L'ORO
DI NAPOLI
Nonostante
osservatori non capacissimi che si
sono succeduti nel passato e strutture
non proprio all'avanguardia, infatti i
giovani di Porta sono costretti a
giocare a Casoria, rampanti boys
crescono all'ombra del Vesuvio. In
effetti tradizionalmente il vivaio ?
fucina di campioni indigeni: Juliano,
Ferrara, Cannavaro su tutti ma vanno
anche menzionati Taglialatela,
Longo, Baiano, Musella, Caffarelli,
Scarlato, Carannante, Bocchetti e
tanti altri. Ha vinto pochi titoli il
settore giovanile ma i giovani
promettenti continuano ad emergere
stimolati anche dalle dichiarazioni di
Colomba: "lo ripeto spesso ai
ragazzi, tenendo presente il momento
storico della societ?e guardando
l'organico che non ?foltissimo,
tutti devono dare il meglio: mai come
in questo momento chi fa bene pu?
essere preso in considerazione per la
prima squadra". Iniziamo allora
questo viaggio dietro le quinte della
prima squadra dove c'?qualcuno che
pi?di altri si sta mettendo in buona
luce: Mancino rifinitore di
qualit? buona tecnica e creativit?
?un elemento ancora in fase di
crescita non avendo ancora ben
definito la sua collocazione ottimale
sul rettangolo di gioco. E' comunque
un ragazzo che promette bene
soprattutto se trover?maggiore
continuit?di gioco e il suo ruolo
ideale che gli permetter?di
esprimere al meglio le sue potenzialit?
Mariano Stendardo difensore
centrale dalla battuta lunga e
dall'imperioso stacco di testa, valido
anche come regista difensivo, per la
sua capacit?di far ripartire
l'azione, deve per?migliorare nella
furbizia e nell'esperienza. Gaveglia
terzino di spinta che unisce a una
buona propulsione offensiva lungo
l'out di sinistra anche un'accorta
fase difensiva, lanciato in prima
squadra da De Canio l'anno scorso sar?
quest'anno colui che dovr?surrogare
Russo vittima del pauroso infortunio
occorsogli nalla sfortunata gara col
Cosenza. Platone regista dalla
buona visione di gioco, eccellente
personalit? sa dettare ritmi e
gioco: forse ?fra i ragazzi della
primavera il giocatore pi?
interessante e che in prospettiva pu?
rivelarsi il pi?utile, la vera
sorpresa di quest'anno, soprattutto se
sapr?mantenere i piedi per terra e
far vedere in prima squadra le belle
cose dimostrate con la primavera. Di
Roberto, classe 85, ?un
attaccante gi?convocato nella
nazionale under 18 su cui tutto lo
staff azzurro punta moltissimo.
Ciotola centrocampista mobile e
dinamico ricorda Pecchia per il suo
modo di stare in campo e per la
facilit?di inserirsi nelle azioni
d'attacco tanto che spesso risulta nel
tabellino dei marcatori. E' che dire
per finire di Floro Flores la
grande speranza di tutto il popolo
azzurro? A noi ricorda per il modo di
stare in campo la velocit?e certi
colpi Butragueno ma c'?addirittura
chi lo paragona ad un altro fenomeno
della storia del calcio. Gli occhi di
Montefusco si illuminano quando si
parla dello scugnizzo napoletano:
"?veloce, tecnicamente ha gesti
tecnici di ottima qualit? Facendo le
debite proporzioni mi ricorda Van
Basten. Contro la Sampdoria ha fatto
solo intravedere alcuni dei suoi
numeri. Bisogna solo dargli fiducia e
lui sono sicuro non deluder?quot;.
Allora i tifosi partenopei possono
stare tranquilli, dopo Maradona
potranno ammirare Van Basten...
di
Vincenzo Letizia
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