• LO STADIO SAN PAOLO IN GESTIONE AL NAPOLI PER 10 ANNI •

24/12/2004
Finalmente accordo raggiunto con il Comune; dopo mesi di trattative e mediazioni è arrivata finalmente la fumata bianca per il Napoli di Aurelio De Laurentiis che gestirà il San Paolo per 10 anni; o meglio la convenzione e non la concessione, spiegherò fra poco la differenza, prevede un accordo di durata quinquennale più un opzione per altri cinque anni, in pratica lo stadio San Paolo sarà la casa del Napoli fino al 2015. L’intesa verrà formalizzata entro la fine dell’anno nella prossima riunione della Giunta e verrà poi ratificata in maniera definitiva dal Consiglio Comunale nella prossima primavera.
Ieri mattina, il presidente Aurelio De Laurentiis si è recato a Palazzo San Giacomo a bordo di una fiammante Maserati, accompagnato dai suoi fidi collaboratori, gli avvocati Giuseppe e Francesco Cipriani Marinelli, i legali che nella scorsa estate avevano curato la trattativa con la curatela fallimentare per l’acquisto del titolo sportivo dell’oramai defunta Ssc Napoli. Un’ indiscrezione mi porta a dire che l’avvocato Gepy Marinelli farà parte del Consiglio di Amministrazione della Napoli Soccer quando quest’ultimo verrà ratificato. Tornando dunque all’incontro di ieri, De Laurentiis è salito al terzo piano per incontrare l’assessore allo Sport Giulia Parente che insieme con il capo di gabinetto del sindaco Vincenzo Mosetti ed i tecnici comunali ha discusso per circa un’ora e mezza con il patron partenopeo ed i suoi rappresentanti. Poi dopo aver sentito solo telefonicamente perché impegnati in altre attività il sindaco Rosa Russo Iervolino e l’assessore allo Sviluppo Nicola Oddati, con il quale devo dire che si è creato anche un ottimo feeling a livello personale tra quest’ultimo ed il presidente, il quale poi dopo gli auguri di Natale si è congedato.
I termini dell’accordo sono: per l’anno in corso il Napoli dovrà versare per il fitto del campo una somma di 123.000 euro alla quale il sindaco Iervolino voleva rinunciare e che invece il patron ha insistito di concedere. La convenzione scatterà l’anno prossimo su queste basi: la Napoli Soccer SpA per tutta la durata del contratto verserà al Comune una percentuale sugli incassi del 4% in serie B e del 6% in serie A. Al Municipio verrà poi girato il 5% sui ricavi complessivi dagli incassi del servizio bouvette e della pubblicità. Per quel che concerne la bouvette la società partenopea ne entrerà in possesso tra undici mesi e non fra due anni come si era spifferato dall’ambiente, in quanto la società dell’ingegnere Giuseppe Tamburrino che ha attualmente in concessione la bouvette ha il contratto in scadenza il 30 novembre 2005. Invece per la pubblicità, la società azzurra potrà gestire solo quella all’ interno dello stadio San Paolo, infatti non è stata presa in considerazione dal Comune di Napoli la possibilità di concedere aree di pubblicità anche all’esterno dello stadio. Una motivazione per questa scelta del Comune c’è, e qui ritorno, come promesso, sulla differenza fra convenzione e concessione. Infatti il Comune indirà presumibilmente entro i termini dell’anno solare 2005 una gara d’appalto internazionale (a livello europeo) per la concessione dello stadio San Paolo per 99 anni. Gara alla quale molto presumibilmente parteciperà anche De Laurentiis il quale si sa, ha progetti grandiosi anche per la questione stadio; vorrà creare uno stadio modello Manchester United in Inghilterra con all’interno sale cinematografiche, centri commerciali, negozi di merchandising su tutto ciò che riguarda il Napoli (dall’abbigliamento ai gadget e quant’altro) e la costituzione di un club privato di persone eccellenti ( appartenenti al mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia e della politica) della città di Napoli accomunate naturalmente dal tifo della maglia azzurra. Bè, progetti in divenire eccezionali, ma tornando all’attualità il mega-presidente si dovrà accontentare di costruire ben due tabelloni luminosi all’interno dello stadio e ad effettuare alcuni lavori di ristrutturazione. L’operazione di risanamento prevede la creazione di un nuovo settore lussuoso ed elegante che verrà situato nella zona dell’impianto di Fuorigrotta dove attualmente è collocata la tribuna Posillipo. Quindi, la nuova tribuna autorità troverà spazio al 2° anello dello stadio e non più al primo, avrà una capienza di circa 100 posti e sarà dotata di poltroncine riscaldate ed altri comfort.
L’accordo raggiunto ieri mattina rappresenta un successo non indifferente per il club partenopeo ed il suo presidente, che dopo mesi di tensioni ed incertezze si è visto accogliere l’una dopo l’altra tutte le richieste avanzate al Comune. In tal senso è stato decisivo l’incontro avvenuto il 12 dicembre all’hotel Vesuvio di Napoli tra il presidente Aurelio De Laurentiis accompagnato nell’occasione dalla bellissima attrice Alena Seredova, protagonista nel suo film di Natale, e l’assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli Nicola Oddati. I tre hanno pranzato per insieme e mettendo da parte le incomprensioni dei giorni precedenti hanno ritrovato l’armonia di un mesetto fa e quindi sono riusciti a mettere rapidamente di fila un accordo dopo l’altro.
Ma tutto ciò, sembra solo l’inizio di un rapporto e di un accordo di ben più grande respiro che riguarda il patron azzurro, il comune e la città di Napoli. Si pensa infatti di allestire a Napoli una mostra del cinema che uguagli se non superi nel tempo l’altra nosta kermesse nazionale di grande valore internazionale che è la mostra del cinema di Venezia. Infatti tutto ciò interessa in maniera particolare il Comune (come peraltro è giusto che sia) in quanto eventi del genere farebbero arrivare a Napoli quantità industriali di turisti e quindi si creerebbe un indotto tale che se ben sfruttato (speriamo bene, almeno stavolta) potrebbe far annoverare Napoli tra le città big del mondo in compagnia di sorelle come Londra, Parigi, Roma, New York, Los Angeles …….. .
Quindi non solo calcio per il nostro amato presidentissimo Aurelione De Laurentiis, Napoli ha bisogno di persone come te, su, coraggio non fermarti continua a farci sognare che la città di Napoli
merita grandi cose.

Michele Caiafa
 

 

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