LUCIANO
GAUCCI: UN UOMO, UN PERCHE?O:P>
Tracciamo
un breve profilo del prossimo
padrone del Napoli. Un self
made man come vedremo, un
imprenditore capace e ambizioso, con
una carriera fatta di successi ma
anche di diverse zone d’ombra.
Lucianone
oggi possiede diverse squadre di
calcio, il Perugia, la
Sambenedettese , ha posseduto
fino a
giugno il
Catania nonch?qualche anno
fa anche la Viterbese. Egli ha
fondato un?azienda di
abbigliamento sportivo (la Galex),
in passato ?stato vicepresidente
della Roma. Insomma un manager del
mondo del calcio a 360?ma un
manager che si ?fatto da solo,
come spesso lui ha ribadito. Luciano
Gaucci, romano de Roma, classe 1939
ha iniziato da zero, senza nessun
appoggio finanziario e senza nessuna
conoscenza “importante?
Nei primi anni sessanta Luciano
faceva l’autista sulle linee
urbane della capitale. Portava le
persone su e gi?per il Vaticano,
il suo capolinea era la famosa
fermata alla Basilica di San Pietro,
in seguito Gaucci vinse il concorso
interno all?ATAC e si
sistem?dietro una scrivania. Dopo
qualche hanno sotto le dipendenze
dell?azienda societ?trasporti,
decise di mettersi in proprio. Il
primo passo da imprenditore Gaucci
lo ha fatto partendo da una piccola
impresa di pulizia. Pulizia di scale
di condomini ed appartamenti. Pian
pianino l’impresa ?diventata
sempre pi?ampia fino ad arrivare,
nel 1974, a "La Milanese",
un’azienda con 3000 operai sparsi
in tutta Italia con la sede centrale
a Roma.
Con qualche soldo in tasca Luciano
Gaucci comincia a coltivare
seriamente una delle sue passioni pi?
accese: i cavalli. Fonda una piccola
scuderia che poi diventer?la White
Star. Gaucci pesca un cavallo di
razza, Tony Bin , che nel
1983 riusc?a tagliare per primo il
traguardo nell'Arc de Triomphe, e
che Gaucci nel ?8 vender?ai
giapponesi per 7 miliardi di vecchie
lire. Insomma un business-man a
tutto campo.
Negli anni 90 si lancia alla
conquista del mondo del calcio.
Durante la primavera del 1991 la
Roma del dopo-Viola sembr?per un
momento sua, sia perch?era il
primo azionista e pensava
addirittura di prendersi Luciano
Moggi e di portarsi all'Olimpico Marco
Van Basten, sia perch?sapeva
di calcio pi?di Ciarrapico. Ma
erano momenti in cui pi?che i
soldi servivano le credenziali
politiche. Si disse che il progetto
di metterci Gaucci non dispiaceva a
Giulio Andreotti, ma non era gradito
a
Bettino Craxi. Andreotti,
che lo aveva preso in simpatia, cerc?
di solleticare il suo interesse
verso la Lazio, con Falcao
allenatore. Ma allora era
vicepresidente della Roma, non
poteva diventare laziale da un
giorno all'altro. Prefer? fare
una scelta di cuore. Big Luciano
decise di
prendere il Perugia quando
militava nel girone B della serie
C1. Pur vincendo lo spareggio
promozione con l'Acireale per 2-1,
si ?visto retrocedere la squadra
per delibera della Caf. Difatti fu
acclarato l’illecito sportivo,
nello specifico fu accertata la
corruzione dell’arbitro Senzacqua
di Fermo
da parte di Gaucci attraverso
l’omaggio di un cavallo della sua
scuderia. Per?gi?l'anno dopo
(campionato 1994-1995) ha potuto
godersi la B, sino a fare salti di
gioia per l'immediata promozione in
A. Ma nel 1996-1997, con quel
piazzamento della squadra al
sedicesimo posto, rieccolo
nello...spettro della B, per poi
ancora l'anno dopo, in seguito allo
spareggio con il Torino, riemergere
in A e restarci, diventando in pi?
circostanze "Castiga-squadroni?
Anche nel calcio l’imprenditore
Gaucci sforna il colpo di genio.
Punta sui giocatori d’oriente
comprandoli a pochi spiccioli e
rivendendoli a fior di milioni di
Euro, oppure su giovani italiani
semisconosciuti che in seguito
approderanno in grandi squadre, fino
addirittura alla nazionale
Insomma
Gaucci un imprenditore di successo,
che nel corso degli anni ha
guadagnato diversi miliardi delle
vecchie lire grazie alle sue
intuizioni e alle sue amicizie. Big
Luciano per?si fida soprattutto
della sua famiglia nella fattispecie
dei figli Alessandro e Riccardo con
cui condivide la sua passione per il
calcio, altres?si fida molto dei
suoi avvocati capeggiati dal giovane
avvocato calabrese Giovanni Bruno
che ?tra l’altro
molto amico del
sottosegretario alla presidenza del
consiglio Gianni Letta. Il poco
tempo libero Luciano Gaucci lo passa
nel suo castello di Torre Alfina
insieme alla sua compagna dominicana
Iris che ha ormai preso il posto di
Elisabetta sua fidanzata storica.
Un
populista, un Don Chisciotte, un
competente di calcio gestir?il
Napoli nei prossimi anni, il dubbio
? c’è la far?a conquistare e
a fare bene in una piazza grande e
difficile come Napoli?
Ai
posteri l’ardua sentenza.
Luigi
Giordano
8/8/2004
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