Con gran disponibilità e gentilezza il dott. Luis Gallo, ex amministratore delegato del Calcio Napoli negli anni di Di Canio e compagni, rilascia in esclusiva un’intervista per il nostro mensile sportivo.

Dott. Gallo che ricordo ha dei suoi trascorsi all’interno della società sportiva calcio Napoli?

Conservo ancora tutt’oggi un bellissimo ricordo di quell’esperienza che mi vide dirigente azzurro dal 93 al 95. Un periodo breve e difficile, ma affascinante e ricco di soddisfazioni. Cercammo di costruire una grande squadra che potesse rappresentare degnamente la città e ci riuscimmo in pieno. Quell’anno il Napoli conquistò un’ importante qualificazione Uefa.

All’ epoca il Napoli riusciva ancora a togliersi qualche soddisfazione nell’ambito sportivo ma se non ricordo male i bilanci neanche allora erano molto positivi. Oggi va ancora peggio ed il presidente Naldi deve far fronte ai suoi innumerevoli debiti. A proposito deve soldi anche alla sua famiglia…

Per quanto riguarda la crisi societaria del Napoli le dico che è difficile giudicare dall’esterno. Conosco bene il presidente e lo considero persona seria ed affidabile, se lui afferma di riuscire a risolvere la situazione al più presto noi non possiamo far altro che credergli. Non vedo altre situazioni al momento se non aspettare l’evolversi della situazione. Certo che se poi avrà dei ritardi nei pagamenti, si prenderà le eventuali responsabilità del caso…

In questi giorni però sembra aver trovato la soluzione ai guai finanziari. Sarebbe alla ricerca di un prestito di 75 milioni adottando la formula di “lease back”attraverso la società che gestisce l’albergo Flora di Roma. Secondo lei è questa la strada giusta da seguire?

A questa domanda può rispondere solo Naldi in persona. La formula finanziaria in questione è garantita direttamente dalla sua famiglia che in caso di mancato pagamento si accollerebbe l’ammontare del prestito. Mi auguro per tutti che sia davvero la strada giusta.

Un’ultima domanda dott. Gallo. Molti vedrebbero di buon occhio un suo ritorno nella società attuale, crede che sia fattibile una candidatura magari al fianco dello stesso Naldi?

Mai dire mai nella vita. Se si trovasse una formula conveniente per entrambi in un futuro prossimo sarei ben lieto di ritornare a far parte della famiglia.

Che ci sia già qualcosa che bolle in pentola?

Salvatore Maiorino 

                                                                        28/4/2004