MAGICA
POMPEA
Alla
fine, grazie a qualche buontempone
che ha diffuso la voce della
sconfitta della Scavolini che
avrebbe permesso agli Azzurri di
raggiungere il 4° posto, il
Presidente Maione, già euforico
per la vittoria, ha abbracciato
quasi tutti i giocatori scatenando
scene di giubilo di
“Maradoniana” memoria.
Quando purtroppo si è
saputo della vittoria di misura
dei pesaresi, il Palasport era
quasi vuoto, ma ciò non cancella
la grande prova di Penberthy e
compagni contro i campioni
d’Italia della Benetton.
Dopo un 1° tempo molto
equilibrato conclusosi 42-41 per i
padroni di casa, nel 3° quarto i
Trevigiani sembravano prendere il
largo andando sul 59-52 grazie a
Garbajosa (22 p.) e al neo
acquisto Okolaja (19 p.). Nel
finale però la Pompea recuperava
impattando sul 63 pari.
Nel 4° quarto esplodeva
letteralmente l’enorme classe di
Mike Penberthy che infilava la
bellezza di 5 triple chiudendo a
34 punti con 9/17 da tre.
La Benetton aveva una
fiammata d’orgoglio riuscendo ad
avvicinarsi a soli 2 punti
(78-76), ma sul finire oltre
all’ex stella dei Lakers
emergeva Jerome Allen che chiudeva
a 17 punti. Lo scarto finale
(91-78) era fin troppo severo per
gli uomini di Ettore Messina che
erano anche privi di Tyus Edney.
Si concludeva con il classico coro
“oj vita, oj vita mia” da
parte di un pubblico impazzito di
felicità. Provate ad immaginare
la Pompea in lotta per il titolo;
cosa succederebbe?
Emanuele
Orofino
6/5/2004