• ANTEPRIMA - MARINO: "AVELLINO - NAPOLI E' IL MIO DERBY DEL CUORE" •

10/2/2005
(Andrea Saladino) – Per Pierpaolo Marino quello di domenica non sarà un incontro normale, e non solo perché Avellino – Napoli è considerato il match che permetterà ai tifosi azzurri di capire fino a quanto è lecito “sognare” una incredibile rimonta alla vetta della classifica. Pierpaolo Marino considera la partita del Partenio un personalissimo “Derby del cuore”. Sono parole del DG del Napoli, dichiarazioni raccolte per PianetAzzurro dai nostri inviati sul campo di Marano Vincenzo Letizia, Salvatore Palermo e Francesco Passaro: “Considero Avellino - Napoli un piccolo Derby del Cuore, perché abito ad Avellino, ci sono legato affettivamente, anche se naturalmente domenica tiferò Napoli. E’ una partita fondamentale per il cammino del Napoli, anche se, dobbiamo dirlo, l’Avellino è in una posizione più difficile della nostra: ha tutto da perdere, perchè qualunque risultato positivo per il Napoli ci permetterebbe di guadagnare punti sui bianco – verdi, mentre una sconfitta dell’Avellino rallenterebbe la rincorsa che gli irpini stanno compiendo sul Rimini. Il pareggio è il risultato meno prevedibile”. Per quel che riguarda i playoff il diggì napoletano è ottimista, ma non si lascia andare a facili entusiasmi: “Se a fine campionato dovesse arrivare la qualificazione ai playoff, sicuramente li affronteremo con tanta umiltà, figlia delle difficoltà che abbiamo avuto nel corso della stagione”. In conclusione, un giudizio su Ignazio Abate e Mauro Esposito, il giovane presente e, si spera, il prossimo futuro del Napoli: “Abate è un ottimo giocatore, ha delle grandi prospettive. E’ importante non caricarlo di troppe pressioni, dobbiamo farlo crescere in tranquillità (si parla di un’offerta della dirigenza azzurra per ottenere l’altra metà del cartellino, di proprietà del Milan,ndr). Per quel che riguarda Mauro, mi sono emozionato tantissimo quando ho saputo della convocazione in nazionale. Gli sono stato sempre vicino, anche quando stava per abbandonare il calcio a causa di un brutto infortunio alla schiena, a cui è seguito un delicato intervento chirurgico alla spina dorsale. Dopo averlo visto all’opera in nazionale contro la Russia, il presidente de Laurentiis mi ha chiamato chiedendomi di portarlo al più presto al Napoli”.

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