ESCLUSIVA PIANETAZZURRO

MARINO: "PER ME E' UNA PARTITA NORMALE"

 

 

 

Il derby di domenica al San Paolo è un po’ il suo derby. Una partita tra due squadre che rappresentano presente e passato di uno tra i migliori dirigenti di calcio della penisola. Un presente importante, per il quale ha lasciato una società modello per calarsi nella realtà della C1 con l’ambizione di raggiungere nel giro di pochi anni la vetta del calcio italico. Ed un passato, remoto, che rappresenta le origini, i primi passi mossi sotto la presidenza Iapicca, nel lontano 1977.

Ma lui, Pierpaolo Marino, non pare essere molto d’accordo.

“E’ una partita particolare quella di domenica, ma non per Marino, bensì per le due squadre in campo. E’ un derby tra Napoli ed Avellino non l’amarcord di Marino. Mi è già capitato diverse volte che una mia squadra abbia affrontato l’Avellino: con il Pescara, con la Roma e con lo stesso Napoli” ha affermato il diggì.

Quindi le emozioni sono sotto controllo. Non ci sarà alcuna scossa emotiva, per lei, domenica.

“No, anche perché siamo appena all’inizio del campionato, ci sono due promozioni da assegnare, quindi eventualmente c’è spazio per entrambe le squadre. Ripeto, è una partita normale”.

Allora parliamo di calcio. Cosa teme di più di questo Avellino?

“Quella irpina è una squadra di grande rispetto. Non si vincono quattro partite su cinque per caso. E’ un avversario da prendere nella massima considerazione, anche perché è composta da calciatori che sono tra i migliori in questa categoria”.

Ma avrà dei punti deboli.

“Non ha punti deboli. Ripeto è un avversario molto temibile che va affrontato con la massima concentrazione”.

Cosa non ha funzionato a Reggio? E’ solo una questione fisica o c’è dell’altro dietro la brutta sconfitta con la Reggiana?

“La nostra sconfitta è scaturita da due episodi. Non ho visto la Reggiana fare grandi cose come quelle che noi, per esempio, abbiamo fatto contro la Vis Pesaro. Io sono contento di quanto fatto dalla squadra fino ad ora. La sconfitta a Reggio era preventivabile ma adesso è già archiviata. Pensiamo solo all’Avellino”.

Perché la Lega di C sta mostrando così poco rispetto per il Napoli? Come valuta le ultime  dichiarazioni di Macalli sul comportamento della squadra azzurra a Reggio (“il Napoli non ha perso perché affaticato ma per l’atteggiamento supponente dei suoi calciatori”, ndr)?

“Macalli mi ha chiamato e si è scusato. Noi siamo concentrati solo sulla partita di domenica prossima. Non abbiamo bisogno di ricevere le sue consulenze tecniche”.

 

Rino Scialò                                         12/10/2004  

 

 

  

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