MERCATO: IL NAPOLI NON DEVE SBAGLIARE

 

 

Il Napoli nella stagione 2003/2004 al di là di nomi altisonanti come vorrebbe il pres. Naldi per vendere magari qualche abbonamento in più, avrebbe bisogno di giocatori motivati sia che siano in cerca di rivincite dopo una stagione negativa sia che siano calciatori giovani e ambiziosi che vogliono scalare brevemente le tappe della loro carriera e quindi chiedono di utilizzare una piazza prestigiosa come quella partenopea, come trampolino di lancio per una luminosa carriera. Ciò per dire che a Napoli il giocatore di nome fa sì piacere alla piazza però è anche vero che i tifosi sono stanchi di vedere vecchi tromboni che vengono a svernare a Napoli percependo dei lauti stipendi. Quest’ anno seppur con pochi quattrini ma con l’abilità del direttore Perinetti occorrerà individuare giocatori che permettano al tecnico Agostinelli di mettere in campo una squadra equilibrata ed armonica e che abbia i giusti ricambi per ogni ruolo. Non si dovrà quindi commettere l’errore dell’ultimo biennio in cui De Canio e soprattutto Colomba hanno dovuto arrangiarsi con delle squadre che erano monche in alcuni ruoli fondamentali, con la conseguenza che ogni domenica hanno dovuto dimenarsi tra mille difficoltà  schierando giocatori fuori ruolo  non potendo mai dare la medesima identità tattica alla squadra messa in campo. In questi giorni vi è un susseguirsi di voci sui nomi di probabili nuovi arrivi, noi non ci esprimiamo in tal senso in quanto siamo certi che Agostinelli lavori in sintonia con la società, invece ci permettiamo di fare delle valutazioni sui ruoli che dovranno essere coperti con la campagna rafforzamento, anche alla luce delle lacune che si sono  evidenziate nell’ultimo campionato.

Per quello che concerne la situazione dei portieri, il Napoli ha deciso di puntare su Manitta mentre ancora non si conosce chi sarà il suo secondo, ci sentiamo di condividere la scelta della società in quanto il portiere siciliano anche senza strafare si è dimostrato un portiere affidabile che sa guidare la difesa con disinvoltura.

Per quello che concerne il reparto difensivo, esso è quello che presenta  le maggiori note dolenti.

Urge come il pane, un giocatore di esperienza che faccia da leader e comandi tutto il reparto, diciamo un tipo alla Luppi, servono anche degli stopper veloci in quanto Baldini e Bonomi anche se grintosi e forti sulle palle alte, sono molto legnosi e si fanno spesso infilare in velocità dalle punte avversarie. Considerando inoltre che Bocchetti andrà via per problemi ambientali, dovrà reperirsi un valido esterno sinistro che possa giocarsi il posto con il forte Massimo Russo che torna dall’infortunio; si dovrà prendere anche un terzino destro che faccia la riserva del colombiano Martinez che sembra rimanga a Napoli e che sostituisca il pietoso marocchino Saber che il Napoli cercherà di piazzare in qualche parte del mondo.

 Per quello che concerne il centrocampo, il Napoli sta cercando a mio avviso giustamente di confermare il gladiatore Montervino e il metronomo Marcolin, dovrà necessariamente acquistare visto che il gioco di Agostinelli prevede degli esterni che vanno sù e giù per la fascia laterale, delle ali davvero veloci e tecniche, a tal proposito si parla del ritorno del figliol prodigo Ferrarese, ben conosciuto dal tecnico marchigiano.

Il settore offensivo del Napoli è di primo ordine e andrebbe confermato in blocco, ci si dovrà liberare piuttosto di due giocatori dall’ingaggio alto e dal rendimento scadente quali l’honduregno Pavon e di Sesa che negli ultimi tre anni ha fatto solo l’ameba in campo e non il calciatore e rimpiazzarli magari con un attaccante di categoria che veda la porta meglio di Floro Flores.

L’augurio che Agostinelli in sede di indicazioni alla società si faccia rispettare, perché alla fine sono sempre i giocatori che rendono grande un allenatore e che qualora accettasse passivamente i giocatori presi dalla società senza un criterio, rischierebbe come spesso succede, di pagare in prima persona gli errori della società in sede di calciomercato. 

 

Luigi Giordano

22/6/2003

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