Il
presidente
del Napoli
Salvatore
Naldi si è
recato
stamattina
in tribunale
per chiedere
la nomina di
un
liquidatore
per la
società
Calcio
Napoli e per
avanzare
un'istanza
di
scioglimento
della società
stessa. Una
notizia-boom
che è stata
anticipata
da Radio
Marte nel
corso della
trasmissione
"Marte
Sport
Live".
Sconcertato
Giorgio
Corbelli,
uno dei
responsabili
del crack
insieme
all'attuale
patron
azzurro.
"Non me
l'aspettavo,
è una cosa
che mi
spiazza. Non
sono un
giurista, ma
credo che la
liquidazione
sia simile
alla
procedura
fallimentare
come
effetti. Il
risultato -
ha detto a
Marte Sport
Live - penso
sia lo
stesso del
fallimento.
La decisione
di Naldi è
molto
allarmante:
in questo
momento mi
dispiace per
il Calcio
Napoli, per
quanto mi
riguarda
l'accordo
con Naldi
potevamo
trovarlo,
ero
disponibile.
Avremmo
trovato
l'intesa ora
o tra sei
mesi, non
era
determinante.
Lunedì - ha
detto a
Marte Sport
Live -
ero rimasto
allarmato
dalla
rottura con
Moggi in
diretta tv,
però non
pensavo si
arrivasse a
tanto, a una
decisione
così grave.
I motivi?
Evidentemente
Naldi non se
l'è sentita
di andare
avanti:
l'ammontare
dei debiti,
del resto,
aveva
raggiunto
ormai 60
milioni di
euro".
A
questo punto
Corbelli
pensa che
molti
imprenditori
possano
acquistare
il Napoli
dal
tribunale?
"Non lo
so, credo
che sia
difficile
far fronte a
60 milioni
di euro.
Penso
inoltre - ha
detto a
Marte Sport
Live - che
sia un sogno
mantenere la
categoria.
Cosa farò
io?
Contatterò
subito i
professionisti
per vedere
il da
farsi".
Francamente
dopo la
disastrosa
gestione
Naldi
ritornare
ancora nelle
mani di
Corbelli
sarebbe come
finire dalla
padella alla
brace...