26/2/2005
(Alessio Borrelli) - Smaltita
la sosta il Napoli è pronto per
ricominciare. Gli azzurri faranno
ritorno in campo domenica pomeriggio
al San Paolo per affrontare la Spal,
squadra che gioca un buon calcio, ma
che si è ormai stabilita nel
centro-classifica. Per il Napoli
questa è una partita da vincere in
modo da riconquistare sin da subito
quel terzo posto che all’indomani
della sconfitta del derby è
ritornato nelle mani della Reggiana.
Da qui a fine stagione soltanto la
terza piazza sarà alla portata del
Napoli ed è quella che adesso Reja
esige di conquistare per poi
giocarsela alla pari con tutte ai
play-off magari sperando di non
trovare l’Avellino, l’unica squadra
finora capace di mettere in
difficoltà il Napoli da quando c’è
lui in panchina. Soltanto la
vittoria quindi a disposizione di
Reja, il quale in queste due
settimane ha lavorato parecchio sia
dal punto di vista tattico che nel
come poter sostituire un pilastro
della difesa come Scarlato,
appiedato dal giudice sportivo. La
contemporanea indisponibilità di
Giubilato, Romito ed Accursi ha
costretto l’allenatore goriziano a
puntare su Terzi, finora sempre
schierato come terzino destro. L’ex
bolognese a dir la verità nasce come
difensore centrale. Così
nell’occorrenza veniva impiegato in
passato da Guidolin prima e Mazzone
poi. Però c’è un aspetto che non
deve essere sottovalutato. Terzi
come centrale ha sempre giocato in
un reparto a tre, precisamente sul
centro-destra. In un modulo a
quattro è un’incognita ed è proprio
questo che non fa dormire sonni
tranquilli al Reja, il quale avrà
sicuramente chiesto ad Ignoffo di
sobbarcarsi un lavoro in più
difensivo per aiutarlo. Per il resto
invece assetto tipo. Rispetto al
derby con l’Avellino rientrano dalle
rispettive squalifiche Montervino e
Consonni. La loro assenza ha inciso
parecchio nella gara del Partenio ed
infatti ritroveranno subito il loro
posto a discapito di Montesanto e
Corrent che così torneranno tra le
riserve. Su Montesanto però c’è un
dubbio legato all’influenza. Il
mediano non ha preso parte alla
partitella infrasettimanale e
soltanto sabato verranno sciolte le
riserve sulla sua disponibilità. In
avanti invece stavolta uscirà Abate
per restituire la titolarità a Pià.
Il dubbio su chi utilizzare ha
tartassato Reja sin dal giorno dopo
il derby. In quell’occasione a
finire in panchina era stato Pià con
Abate schierato sulla destra e
Capparella a sinistra. La cosa
sembra però non aver convinto il
tecnico ed ora è pronto a restituire
a Capparella il suo ruolo naturale
di terminale destro offensivo con il
brasiliano che andrà sul versante
opposto. In avanti, come sempre,
Emanuele Calaiò, ripresosi da un
piccolo problemino fisico, che in
settimana ai nostri microfoni ha
sottolineato ancora una volta il
grande valore del gruppo mostrando
grande ottimismo anche in
prospettiva futura. Il tutto quindi
porta avanti la tesi del 4-3-3
deludendo chi sospettava che dopo
Avellino Reja schierasse quel
4-2-3-1 provato in alcune sedute
della settimana.
Nella Spal l’ex calciatore del
Napoli Massimiliano Allegri si trova
senza un pilastro fondamentale della
difesa. Mancherà infatti Milana che
fino a questo momento è stata
un’autentica spina nel fianco negli
avversari. Anche all’andata le sue
discese sulla destra misero in
difficoltà i difensori campani.
Oltre a Milana non ci sarà nemmeno
Cavallo squalificato e quindi il
tecnico dovrà inventarsi qualcosa.
La Spal che verrà al San Paolo sarà
una squadra molto camaleontica,
schierata con un 4-4-2 che in fase
offensiva si trasforma in 4-3-3 con
gli inserimenti di Cunico sulla
linea degli attaccanti. Nei
ferraresi milita anche Emanuele
Berrettoni, giocatore che nei primi
mesi della stagione a Napoli si è
rivelato un’autentica delusione.
Finito alla Spal in cambio di
Consonni, finora ha giocato quasi
sempre da titolare senza però mai
riuscire a trovare la via della
rete, a differenza di Consonni che a
Napoli non ha ancora segnato, ma ha
già trovato il paradiso.
Formazione che sembra fatta per
Allegri. Per sostituire Milana verrà
schierato Sadotti sulla destra con
al centro Macchia che andrà ad
affiancare Fedeli. A centrocampo
spazio a Valeri accanto ad Alessio
Pirri. Proprio l’ex Cremonese in
settimana si è concesso a noi
presentando la partita ed invitando
la sua Spal a raggiungere il prima
possibile la salvezza matematica per
poi puntare, qualora dovesse crearsi
l’occasione, anche ai play-off.
Si aspetta come sempre una buona
affluenza di pubblico sugli spalti
del San Paolo, anche se il pienone
della partita con la Reggiana sarò
soltanto un ricordo.
La partita sarà diretta dal sig.
Giorgio Lops di Torino. I
guardalinee invece saranno Pierpaolo
Perri di Potenza e Paolo Costa di
Palermo.
Ecco i probabili undici di domenica
pomeriggio al San Paolo.
NAPOLI (4-3-3): 1 Gianello; 2 Grava,
5 Terzi, 6 Ignoffo, 3 Bonomi; 4
Montervino, 7 Fontana, 8 Consonni;
11 Capparella, 9 Calaiò, 10 Pià.
In panchina: 12 Saviano, 13 Mora, 14
Gatti, 15 Corneliusson, 16 Corrent,
17 Abate, 18 Sosa. Allenatore:
Edoardo Reja.
SPAL (4-4-2): 1 Pierobon; 2 Sadotti,
5 Fedeli, 6 Macchia, 3 Aurellio; 7
La Canna, 8 Valeri, 4 Pirri, 11
Cunico; 9 Selva, 10 Berrettoni.
In panchina: 12 Lorenzini, 13
Ceravolo, 14 Magri, 15 Scarnato, 16
Apa, 17 De Francesco, 18 Altobelli.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
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