NAPOLI ALL’ULTIMA SPIAGGIA

 

Il Napoli nelle prossime due trasferte consecutive contro Avellino e Verona si gioca la reputazione e una buona fetta di fiducia nei confronti dei propri tifosi. Agostinelli invece nonostante le smentite di Naldi, rischia seriamente in caso di insuccesso di terminare precocemente l'avventura sulla panchina azzurra. Gli azzurri arrivano alla doppia sfida fuori dalle mure amiche in condizioni psico-fisiche scadenti. Difatti come se non bastassero le numerose assenze per infortuni dei vari attaccanti, ci si mette anche la condizione atletica abbastanza precaria dei vari uomini in campo, i quali essendo gran parte di costituzione fisica grossa tardano ad entrare in condizione. Inoltre è inutile nascondere che la pressione psicologica a cui sono sottoposti gli atleti azzurri da parte dell’ambiente è già molto sostenuta e per questo che i giocatori con l’allenatore in testa, sanno bene di non poter più sbagliare, i tifosi non permetterebbero l’ennesimo smacco anche contro i cugini irpini. I supporter azzurri giustamente sono esasperati per i pessimi risultati della squadra di inizio stagione e soprattutto sono delusi per le indecenti prestazioni a livello di gioco offerti dai calciatori. La statistica d’altra parte è impietosa con gli azzurri, è la peggior partenza degli ultimi anni. I numeri dicono sempre la verità e non vanno mai ignorati ed è per questo che è giusto trovare i correttivi giusti prima che la situazione diventi irreparabile. Ciò che emerso in queste prime tre giornate è la palese difficoltà della squadra ad impostare gioco, da qui la cronica anemia di vittorie in casa; a Messina invece la squadra ha potuto esprimersi meglio stante la migliore predisposizione dei calciatori a giocare in contropiede senza preoccuparsi di fare la partita.

Per quello che concerne il match contro gli irpini, la partita si annuncia ricca di insidie. Gli uomini di Zeman seppur in gran parte sconosciuti al grande calcio, hanno iniziato bene la stagione agonistica impattando sia con il Palermo, super favorito per la vittoria finale sia con il Livorno, che vanta una coppia di attaccanti Protti-Lucarelli, tra le più forti della cadetteria.  Quello che ha impressionato maggiormente dei lupi irpini, oltre al consueto dinamismo dei calciatori allenati da Zeman, è il fatto che la squadra non ha ancora subito reti e ciò rappresenta una variabile nuova nel credo tattico dell’allenatore boemo.

L’Avellino si schiererà con il consueto 4-3-3 di stampo zemaniano in cui il giocatore più pericoloso è senz’altro il nazionale bielorusso ex Milan, Vitali Kutuzov.

Nel Napoli in cui sarà sicuramente out Dionigi  per una contrattura muscolare, si spera di recuperare quanto meno Floro Flores al fine di fare reparto con l’acciaccato Zanini.

La novità potrebbe invece riguardare il reparto arretrato, difatti qualora Agostinelli decidesse di schierare la difesa a quattro stante i tre attaccanti irpini, potrebbe esordire al centro della retroguardia napoletana Massimo Carrera.

L’augurio che il Napoli sfati il tabù “Zeman”, che da quando è stato esonerato dal Napoli nei successivi incontri in cui ha incrociato da avversario gli azzurri ha conquistato dieci punti su dodici.

 

Luigi Giordano                                             17/9/2003

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