NAPOLI
BUNKER
Un
Napoli cinico fa sua la seconda
partita interna consecutiva.La
squadra di Simoni passata in
vantaggio all’inizio della
ripresa, mette poi letteralmente i
catenacci alla porta difesa da
Manitta portando a casa tre punti
preziosissimi per la classifica
azzurra. Simoni schiera come
previsto un 4-3-1-2 con la sorpresa
del rientrante Olive al posto di
Montervino.
Sulle fasce vengono schierati
Montesanto a destra e Bernini a
sinistra. Proprio sulle fasce il
Napoli troverà i maggiori problemi.
Difatti i pescaresi chiudono molto
bene le vie centrali con la cerniera
composta da Monopoli e Paladini
nonché dal gladiatorio Di Cara in
difesa. La conseguenza è che
maggiori spazi per gl’azzurri si
potrebbero aprire sulle fasce, ma il
fatto di avere due mediani adattati
a tornanti non agevola la manovra
degli azzurri, che si sviluppa in
modo prevedibile e con lanci dalla
trequarti e solo raramente con cross
effettuati dal fondo. Anche Simoni
ci mette del suo, il buon Gigi
schierando Floro Flores sul vertice
sinistro dell’attacco azzurro
finisce per togliere spazio alle
consuete avanzate di Tosto sulla
sinistra. Inoltre non è spiegabile
come il Napoli sia sceso in campo
con un modulo a quattro in difesa il
primo tempo, quando gli avversari
hanno presentato in campo una sola
punta di ruolo, l’ottimo Calaiò.
La
tattica abbastanza sparagnina
degli ospiti scesi al San Paolo con
il chiaro intento di prendere un
pareggio, è naufragata al 58’
quando un goal di Floro flores ha
scombinato i piani di Iaconi. Da
quel momento però la partita è
cambiata. Il Pescara che fino a quel
momento si era mostrato timido
nell’affondare cambia
completamente pelle. La squadra
abruzzese complice anche il Napoli
che arretra vistosamente il suo
baricentro, mette alle corde gli
azzurri costringendoli nella propria
metà campo per il resto della
seconda frazione di gioco.
L’assalto al “Fort
Apache azzurro” rimane vano,
il Napoli ancora una volta grazie ad
un super Manitta, conferma la sua
impermeabilità difensiva riuscendo
a far felici a distanza di dieci
giorni nuovamente i tifosi accorsi
in un buon numero al San Paolo.
Il
Napoli ora è atteso da due
trasferte a Venezia e Catania non
certo proibitive, se come Simoni si
augura si riuscirà a cogliere
quanto meno una vittoria,l a
rincorsa verso il paradiso della A
non potrebbe essere più
un sogno irrealizzabile.
Luigi
Giordano
30/11/2002
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