NAPOLI CITTA' APERTA

 

Parafrasando il famoso film di Rossellini, purtroppo Napoli oggi è abbandonata da ogni difesa calcistica, ed è alla mercé di squadre di ogni livello che vengono al San Paolo oramai sicure di prendere punti e di umiliare i padroni di casa.

La situazione è veramente drammatica, il Napoli è terzultimo in classifica, ma è soprattutto una squadra che non sembra in grado di difendere il proprio campo dagli assalti degli avversari, una sola vittoria, per giunta casuale ed ottenuta a Bari, è davvero un bottino troppo magro. A questo punto è necessario aprire il processo anche a Colomba, un allenatore che riteneva solo pochi mesi fa il suo organico da promozione, quindi, anche se avesse mentito per compiacere il suo presidente, deve rispondere di una squadra senza gioco, senza nerbo e soprattutto senza risultati positivi. Il Napoli creato da Naldi era senza dubbio indebolito rispetto all’anno scorso e quindi non in grado di lottare per la A, e questo è stato più volte detto anche in agosto, ma vederlo affannarsi per galleggiare in serie B è davvero triste ed ingiusto.

E’ questo il punto più basso della storia azzurra, ed i colpevoli ora devono farsi avanti e dimostrare di sapersi trarre fuori da questa situazione. Naldi dovrà dire quali sono i programmi per il futuro societario, e precisare finalmente se è in grado di spendere soldi per rinforzare, anche se in responsabile ritardo, l’organico; Colomba dovrà chiarirsi con i giocatori e vedere se ne ha ancora la fiducia, mettendo da parte il suo difensivismo che non ha portato da nessuna parte; i calciatori dovranno mettere in campo la grinta necessaria per mascherare le lacune tecniche senza più lamenti impegnandosi per la maglia. Tra l’altro affermare di non essere una squadra, quando sono cambiati si e no due undicesimi dall’anno scorso, è qualcosa di veramente grave e preoccupante sul piano del gruppo e dello spogliatoio.

Solo martedì si giocherà di nuovo per il recupero di B, a Catania, una vera e propria sfida salvezza, ed ora bisognerà vedere se i tanto decantati fuoriclasse sappiano tirare fuori il coraggio di combattere per la salvezza, e non è facile per chi non vi è abituato, riusciranno i vari Vidigal, Saber, Husain, Montezine ecc. a giocare finalmente con il coltello tra i denti?

 

03/11/02

 

 Raimondo Miraglia

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