NAPOLI - REGGINA

Il Napoli affronta una partita decisiva per giocare le ultime chances promozione, comincio con un commento alla sentenza sul caso doping, è quantomeno enigmatico come si condanni ad una squalifica molto pesante il medico dell’Empoli e si assolva la squadra, senza penalizzazione anche se finora ha meritato il posto che occupa. Archiviata questa ennesima farsa che sta rendendo questo calcio piccolo, pensiamo al calcio giocato. Il Napoli deve battere la Reggina, squadra quadrata e ben organizzata, ma ultimamente in calo. I precedenti fra queste due squadre non sono molti, i più recenti sono, l’unico in serie A l’anno scorso, con un secco sei a due per il Napoli, reti di Baccin, Magoni, Amoruso su rigore, Bellucci, Troie e Jankulovski e Cozza su rigore e Mozart per la Reggina. Una vittoria che non servì al Napoli, tantomeno ai calabresi ad evitare di scendere in serie cadetta. Campionato 98’-99’, in serie B 1-1. Nella squadra di Colomba gioca Savoldi, erede di Beppe leggendario centravanti del Napoli metà anni 70’, comprato per una cifra record dal Bologna, questa la curiosità più interessante. 

 

LUIGI PETAGNA

INDIETRO