NAPOLI SOTTO TUTELA

 

 Alla fine è andata così, il Napoli è sotto tutela del Tribunale e dell’amministratore, come un minore che non sa gestire i propri beni. Ma ora bisogna analizzare gli sviluppi di questa situazione.

L’amministrazione giudiziaria (ex art. 2409 cc) è un provvedimento atto a garantire i creditori di una società sulla quale incombe il sospetto di gravi irregolarità.

L’ammissione alla amministrazione giudiziaria produce alcuni effetti importanti:

1)     eventuali azioni contro gli amministratori.

2)     revoca degli amministratori e eventuale liquidazione della società.

3)     la società non può compiere atti di straordinaria amministrazione (es. comprare un calciatore nuovo) senza l’autorizzazione del giudice delegato.

 

La cosa positiva è che lo scopo di questa amministrazione non è vendere il Napoli per soddisfare i creditori, ma gestirlo in vista di un possibile risanamento, mettere in ordine i bilanci e agevolare l’ingresso di nuovi padroni che ristabilizzino tutto l’ambiente. Infatti se la società dimostrerà di essere in grado di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni, il Tribunale dichiarerà cessata la procedura.

E’ sicuramente l’ennesima figuraccia di una società che rappresenta una città intera davanti a tutta l’Italia, una figuraccia che ci portiamo dietro da anni in attesa di esplodere,  per la quale dobbiamo ringraziare innanzitutto Corrado Ferlaino, i suoi debiti, le imposte erariali del Napoli calcio non pagate per anni ed il suo decennio da cancro del Napoli, ma non è la fine del calcio a Napoli, sempre che imprenditori di buona volontà si facciano finalmente avanti.

Per un’ultima nota positiva va infine ricordato Giorgio Corbelli, nella tempesta dei suoi problemi ha immediatamente esposto la volontà di vendere il Napoli non essendo più in grado di gestirlo, avesse fatto così dieci anni fa l’ingegnere oggi forse saremmo in serie A ed a testa alta.

 

Raimondo Miraglia

 

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