NAPOLI SPUNTATO CONTRO GLI EMILIANI

Il Napoli domani sera contro il Piacenza è chiamato ad una prova finalmente convincente davanti ai propri tifosi. Gli azzurri dovranno provare a vincere, al fine di rimpinguare una classifica che li vede al penultimo posto con un solo punto e soprattutto con una partita in più disputata rispetto alle altre compagini. Il match contro gli uomini di Cagni si annuncia abbastanza difficile per diversi motivi. In primo luogo Agostinelli è in pratica privo di tutti gli attaccanti, difatti agli infortuni di Vieri , Floro Flores e Dionigi (al 50%) si è aggiunta la squalifica di Savoldi per due turni per la scellerata gomitata rifilata dall’ex reggino al Celeste di Messina. Di conseguenza Agostinelli, salvo un recupero in extremis di Dionigi che in ogni caso non sarebbe al massimo della condizione, si troverà costretto a schierare come reparto offensivo, l’inedito tandem Zanini – Sesa, i quali sono due seconde punte.

A ciò si aggiunga la buona rosa del Piacenza che da squadra retrocessa mira a rientrare da quest’anno nella massima serie. La rosa difatti è composta da giocatori molto interessanti come il portiere Guardalben, l’esperto Mangone in difesa, l’interessantatissimo ghanese  Edusei in mezzo al campo e la coppia d’attacco formata da due giocatori che hanno alle spalle diverse partite di serie A, come l’ex bolognese Cipriani e l’ex clivense Beghetto, il quale con la maglia del Treviso ha più volte castigato il Napoli. Il valore aggiunto della giovane squadra emiliana è rappresentato senza dubbio dall’esperienza e dalla maestria tattica del suo nocchiero Gigi Cagni. L’allenatore bresciano è sicuramente uno dei tecnici più preparati nel panorama nazionale ed un vero esperto del campionato cadetto, che ha avuto modo di vincere in più occasioni. Il suo credo tattico è un classico 4-4-2, caratterizzato da un gioco molto tignoso e aggressivo eseguito dagli uomini di centrocampo e da sovrapposizioni veloci sulle due fasce da parte delle ali e dei terzini.

Il Napoli fermo restando il dubbio Sogliano / Zamboni si schiererà nuovamente con un 3-5-2 che ha garantito a Messina un migliore controllo del gioco da parte degli azzurri, difatti il Napoli avendo molti centrocampisti lenti non può assolutamente giocare a tre in mezzo al campo, si rischierebbe come è già successo, di lasciare praterie immense dove si inseriscono i giocatori della squadra avversaria per andare a far goal.

La partita prevede la presenza di numerosi ex, in primo luogo nel Napoli vi è il mister Agostinelli, poi Dario Marcolin e Vittorio Tosto; nel Piacenza vi è Bocchetti che ritorna al San Paolo dopo i fischi della scorsa stagione, Sasà Miceli e Giorgio Lucenti vincitori del campionato di B con gli azzurri all’epoca di Novellino.

L’arbitro designato è il sig. Gabriele di Frosinone con il quale il Napoli vanta ottimi precedenti, ricordiamo due stagioni fa la vittoria esterna a Marassi con la Sampdoria e il pareggio esterno in quel di Pistoia, l’arbitro ciociaro è invece è stato l’ultima volta al San Paolo nella passata stagione, per la vittoria interna contro il Catania maturata per un goal su rigore ineccepibile realizzato da Dionigi. Speriamo che dopo i disastri di Palanca a Messina, Gabriele si trovi in una serata di grazia e arbitri in modo corretto e senza farsi prendere da allucinazioni  palanchiane”.

Luigi Giordano                                       13/09/2003

 

DIONIGI IN CAMPO CONTRO IL PIACENZA?

Il Napoli si prepara alla sfida di domenica sera allo stadio S. Paolo contro il Piacenza, ancora con il dubbio Dionigi. L’attaccante azzurro è ancora alle prese con il dolore alla caviglia, ma ci sono buone probabilità che il bomber possa scendere in campo, visto che lo stesso Dionigi ha dichiarato che stringerà i denti e che vuole assolutamente esserci, vista l’indisponibilità di Vieri e Floro Flores e la squalifica per due giornate di Gianluca Savoldi. La partita contro il Piacenza di Gigi Cagni non è assolutamente semplice, quindi l’apporto di Dionigi è fondamentale, visto che proprio l’attacco è stato messo sotto accusa per non essere troppo incisivo in fase di finalizzazione.Il Napoli dovrebbe schierarsi più o meno con lo stesso modulo adottato a Messina e cioè con un 3-5-2 che fino ad ora ha dato più garanzie rispetto al 4-3-3 sbandierato da Agostinelli ad inizio stagione. Gli stessi calciatori sono sembrati più a loro agio con un centrocampo più folto e con una difesa più protetta. Per quanto riguarda gli uomini che il tecnico azzurro dovrebbe far scendere in campo, oltre al dilemma Dionigi, in difesa ci dovrebbe essere posto per Marco Zamboni che sostituirà Sogliano, uscito malconcio dalla partita di Messina. A centrocampo ci dovrebbe essere la riconferma di Bernini che ha dimostrato di dare vivacità al reparto.Per quanto riguarda, invece, il Piacenza, la squadra di Cagni dovrebbe schierarsi con un classico 4-4-2, con una difesa abbastanza esperta ed un centrocampo composto da giocatori che fanno della mobilità il loro punto di forza, soprattutto con Riccio e Ambrosetti. Il reparto offensivo sarà composto da Seghetto e Cipriani. Il Napoli dovrà fare attenzione soprattutto a quest’ultimo in quanto molto forte nel gioco aereo. Da sottolineare la presenza di un ex di lusso, Antonio Bocchetti, che con le sue sortite sulla fascia sinistra potrebbe dar molto fastidio.

Probabili formazioni:

Napoli: Manitta, Portanova, Bonomi, Zamboni, Bernini, Vidigal, Olive, Marcolin, Tosto, Dionigi(Sesa), Zanini. All. Agostinelli.

Piacenza: Guardalben, Cristante, Fattori, Mangone, Bocchetti, Tarana, Riccio, Miceli, Ambrosetti, Cipriani, Beghetto. All. Cagni.

 Luciano Fasano                                                     13/9/2003

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