NAPOLI TRA ATTESA ED AGONIA

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Sembra quasi di essere punto e da capo. Come una maledizione che affligge la squadra che fu protagonista negli anni ’80, certamente i più belli della sua storia.

L’arrivo dell’imprenditore partenopeo Naldi sembrava aver dato qualche speranza a noi tutti, inducendoci a credere che il posillipino fosse munito delle necessarie risorse finanziarie e fosse – soprattutto – animato dalla volontà di adoperarle.

Questo dopo che la recente storia del Calcio Napoli ci aveva consegnato personaggi decisi soltanto a lucrare sull’affare Napoli, facendo leva sulla passione dei tifosi.

Le avvisaglie per un déja vu paiono esserci. Si comincia con trattative con gruppi non bene identificato di imprenditori facoltosi, dichiarazioni che lasciano intendere di voler andare avanti da solo, fino a giungere ai fatti – quelli che contano - , e cioè i movimenti di mercato.

Il Napoli comincia proprio maluccio su questo fronte. Persi Baccin e Di Vicino. La costruzione della squadra è ancora n alto mare. Se il buongiorno s vede dal mattino, questa sarà una giornata davvero fosca. Ci si aspettava il salto di qualità nella gestione del Napoli. Non pretendendosi di certo Nesta o Cannavaro o Ronaldinho, pezzi pregiati trattati in questi giorni, ma che il mercato del Napoli si riduca alla definizione della comproprietà di Cristiano pare davvero una beffa.

Come più volte abbiamo detto, vigileremo. Sembra, purtroppo, che stavolta ci tocchi fare i doppi e tripli turni, per tener d’occhio i nostri "eroi"….

di Flavio Riccelli

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