• NAPOLI: “TUTTO IN QUELLA (QUESTA) NOTTE” •

7/2/2005
(Michele Caiafa) – Non è solo il nome di uno degli ultimi films del presidente Aurelio De Laurentiis, ma è anche, e soprattutto, la serata (nottata) che Napoli e il Napoli si apprestano ad affrontare. Il Napoli, in questo evento, incrocia le lame della sfida contro la Reggiana di Bruno Giordano, indimenticato ex bomber azzurro, oltre che componente della mitica MaGiCa (Maradona-Giordano-Careca). E’ proprio così, il Napoli è al terzo atto di questo spettacolo suddiviso in quattro parti, l’ultimo si terrà domenica prossima al “Partenio” contro i cugini dell’Avellino, nel quale, la squadra azzurra, con l’arrivo del tecnico Goriziano Eddy Reja sulla panchina azzurra ha vinto i primi due, in trasferta contro il Cittadella Padova per 3-1 ed in casa contro l’ottimo Lanciano con il punteggio di 4-1. Al termine di questo primo quartetto di partite, si potrà fare, come ha ricordato lo stesso patron De Laurentiis, la prima vera e chiara disanima del Napoli targato Reja. Ma torniamo alla magica notte. Al momento in cui scriviamo, le ore 15:30, arrivano notizie che la prevendita dei biglietti per il match, cifra già esorbitante ieri con 32.000 biglietti venduti, esclusi ovviamente i 19.065 abbonati, è ancora in crescita. Sicuramente sarà cancellato questa sera, il record precedente di questa stagione che risale alle 61.626 presenze in occasione del derby d’andata, il 17 ottobre contro l’Avellino. San Paolo delle grandi occasioni, per un’affluenza che in serie C, ripetiamo serie C, non si riscontra in nessuna altra parte del mondo, nemmeno in Argentina e Brasile, dove praticamente si vive solo di calcio. Ed in questa occasione, speriamo che oltre alla massa di persone, lo stadio si riempia di bandiere e sciarpe azzurre, e soprattutto che il fantastico pubblico delle curve, ritorni a cantare ed inneggiare i propri beniamini, trascinando così, i tifosi del resto dello stadio. Sarebbe triste, vedere uno stadio stracolmo di persone, ma privo di quei cori, che hanno sempre contraddistinto e reso famosa nel mondo la tifoseria partenopea. Inoltre, immaginiamo l’emozione che ci sarebbe nel cuore di Bruno Giordano, quando, nel salire le scalette che portano al campo di gioco, sentisse l’atmosfera bollente dello stadio, che potrebbe tranquillamente far tremare i polsi ai ragazzi del tecnico di Trastevere, cosa che succedeva, con tutto il rispetto per la Reggiana, a squadre ben più blasonate,.
Torniamo all’aspetto tecnico della partita. Come detto ieri dall’allenatore Reja al taccuino del nostro inviato Passaro, il Napoli che si schiererà con l’oramai collaudato 4-3-3, dovrà rinunciare all’utilizzo dell’esterno sinistro Simone Bonomi, a letto con la febbre a 38, e schiererà il redivivo Mora, che ha disputato l’ultima partita da titolare il 16 gennaio contro la Fermana con l’ex tecnico Ventura in panchina. Ma è un altro il cruccio che in questo momento sta ancora devastando (in maniera simpatica) la mente dell’allenatore friulano, e questo dubbio, riguarda la possibilità di schierare o meno l’ultimo dei dieci acquisti della sontuosa campagna acquisti condotta da Pierpaolo Marino, cioè il jolly offensivo Marco Capparella; per quello che ha fatto già vedere il buon Capparella in questa sua prima settimana di allenamenti con la casacca azzurra, in termini di impegno, velocità ed ottime qualità tecniche, al tornante dovrebbero essere consegnati di diritto, i galloni da titolare per la partita di questa sera, ma tutto questo potrebbe non bastare, perché proprio con l’influenza di Bonomi, ed il relativo ingresso in squadra di Mora ed il ballottaggio vinto (in maniera meritatissima) da Luigi Consonni nei confronti di Nicola Corrent, spingono il mister a non voler stravolgere troppo la squadra da far scendere in campo rispetto alla scorsa partita contro il Lanciano, rimandando quindi l’inserimento del debuttante Capparella, e riproponendo l’ottimo Ignazio Abate, che tra l’altro sta attraversando un periodo di forma smagliante. Capparella potrebbe essere quell’arma in più da avere in cassaforte, in quanto inserito per questa occasione a partita già iniziata. Potrebbe fare la differenza proprio con le sue sgroppate ed i suoi tagli in velocità verso l’area di rigore per concludere, oltre alla sua ben nota facilità a saltare l’uomo. Non c’è che dire, il potenziale che adesso ha a disposizione Reja è enorme, soprattutto dalla linea mediana in su, infatti non dimentichiamoci che anche stasera Fabio Gatti, calciatore certamente titolare in tutte le squadre di serie B ed anche in qualcuna di serie A, seguirà per la seconda volta consecutiva (non gli era mai successo in carriera) la propria squadra dalla tribuna. Sulla carta, ribadiamo, le potenzialità sono eccezionali, questa per la categoria è davvero una Ferrari (affermazioni DeLaurentissiane), il Napoli ha la ‘possibilità di poter vincere le restanti partite di campionato, ma adesso andiamoci piano, come hanno ricordato ieri Pierpaolo Marino ed Eddy Reja, pensiamo una partita per volta, quindi, adesso pensiamo al match di stasera contro la Reggiana e a dare un dispiacere all’ex azzurro Bruno Giordano…

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