NAPULE
E’ NA CARTA SPORCA
E
NISCiUN SE NE IMPORTA
Parafrasando
la splendida canzone di Pino Daniele
si può senza tema di smentite
affermare che l’odierna situazione
del calcio Napoli rispecchia il
testo malinconico del cantautore
partenopeo. Difatti dell’amato
Napoli con 78 anni di storia,
condita di successi, trionfi e tante
amarezze sembra che nessuno se ne
importi per poterlo concretamente
salvarlo dal rischio di scomparsa
dal palcoscenico calcistico
nazionale. La settimana che sta per
iniziare ci darà delle risposte
chiare sulla sorte della compagine
azzurra. Lunedì la Covisoc dovrà
esprimersi sul ricorso fatto dalla
società azzurra sulla mancata
iscrizione al campionato. L’organo
di controllo darà parere negativo
in quanto la società azzurra non ha
presentato le liberatorie dei
giocatori. Il giorno successivo sarà
il consiglio federale della FIGC che
sancirà la mancata iscrizione della
SSC NAPOLI al prossimo campionato di
serie B. Ci sarà spazio per un
ricorso alla camera di conciliazione
del Coni per la mancata iscrizione
al campionato. La scadenza più dura
sarà quella del 30 luglio, giorno
nel quale l’amm.Unico Bellamio
dovrà recarsi per la terza volta
alla Sez.Fallimentare del Tribunale
per discutere della triplice istanza
di fallimento a carico della società
di Soccavo. L’amm. unico spera di
ottenere un ulteriore rinvio ma come
si è letto nell’ordinanza della
scorsa udienza, al collegio
giudicante non basterà il semplice
contratto di fitto d’azienda
stipulato con Gaucci,
serviranno delle garanzie reali atte
a garantire il pagamento dei
creditori e la continuazione della
vita della società non in modo
provvisorio e farraginoso ma in modo
costante e definitivo nel tempo.
In
questo intricato e vorticoso
contesto giuridico si aggirano vari
personaggi o pseudo tali che
vorrebbero salvare il Napoli. Il
Sig. Luciano
Gaucci è oramai anche lui alla
canna del gas, è partito forte
dichiarando:”Porto Cosmi a Napoli,
il mio intervento è finalizzato
solo affinché il Napoli disputi la
serie B”. Nella realtà di questi
giorni invece l’allenatore
prescelto non è Cosmi bensì il
carneade Gregucci,
che l’anno scorso si è salvato
dalla serie C solo con lo spareggio.
La questione più incresciosa è che
l’ex presidente del Perugia
accortosi che difficilmente riuscirà
a far passare l’idea del fitto
d’azienda in Federazione (gli è
rimasto solo un improbabile ricorso
al Tar) e che difficilmente riuscirà
ad ottenere le liberatorie dei
calciatori, si è già
sorprendentemente prenotato (con un
opzione rilasciatagli da chissà
chi?) per poter usufruire del lodo
Petrucci e ripartire senza cacciare
un euro con il Napoli dalla serie C,
il tutto ciò alla faccia della
coerenza iniziale!
Accanto
al patron del Perugia si dimenano
presunte cordate proposte dalle
istituzioni, anch’ esse però fino
ad ora, mai si sono presentate con
degli assegni circolari dall’Amm.Unico
del Napoli Bellamio per salvare il
Napoli. In silenzio negl’ultimi
tempi, aspettando gli eventi, vi è
pure il responsabile principale
dello scatafascio economico ovvero
l’ex presidente Salvatore Naldi.
Sembra che addirittura faccia una
passerella allo stadio in occasione
della manifestazione organizzata dai
tifosi allo stadio per lunedì 26,
davvero inaudito!
Purtroppo
in questo mese si sono udite solo
tante chiacchere: le istituzioni, i
politici, Gaucci, imprenditori
locali, giornali, radio, tv, tutti
vogliono il Napoli salvo ma
purtroppo lo vogliono solo con le
parole, in realtà del Napoli tranne
che i tifosi “nessuno
se ne importa” concretamente.
Insomma
questa settimana rischia di
diventare se non verranno messi
soldi freschi in società,
un’amara veglia al malato
terminale chiamato Calcio Napoli che
vanta sei milioni di tifosi in tutto
il mondo.
Luigi
Giordano
25/07/2004
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