NON SARA' UN NAPOLI COSMICO

 

      

Gaucci-Cosmi, fine dell'idillio. Le parti sono ormai troppo distanti. Dopo quattro anni insieme, si chiude il matrimonio fra l'uomo del fiume ed il vulcanico imprenditore romano. "Lo lascio libero, c'è poco da mettersi d'accordo". Queste le parole di Gaucci, che lo avrebbe voluto fortissimamente alla guida del suo Napoli. Un Napoli che non sa ancora che categoria andrà a disputare. Ma questo non aveva mai interessato a Cosmi, uno per il quale più che la categoria conta la piazza. E anche l'ingaggio. Gaucci, quando lo ha incontrato martedì, gli ha proposto un triennale da 600mila euro l'anno. Cosmi a Perugia prende invece un milione di euro, scendendo di categoria il presidente avrebbe voluto adeguargli il contratto. Al rifiuto di Cosmi, inizialmente sembrava che Big Luciano fosse intenzionato a trattenerlo a Perugia, forte dell'accordo che il tecnico umbro sottoscrisse tempo fa con il club. Invece, nelle prossime ore il Perugia partirà per il ritiro con alla guida Stefano Colantuono, valido tecnico romano che Gaucci ha lanciato a San Benedetto portandoselo poi a Catania. Dunque, Colantuono al Perugia e Cosmi fuori dal giro, in attesa di una chiamata della serie A a stagione in corso. E a Napoli? Gaucci punterà sul nome forte, sempre che alla guida del Napoli ci sarà lui. Con un Napoli in C, difficilmente gli verrà lasciata la gestione della squadra cittadina, anche perché le forze economiche pronte ad investire saranno di gran lunga superiori alle potenzialità del Gaucci-imprenditore, che non ha convinto più di tanto i giudici della fallimentare. E neanche si può ipotizzare che il sindaco consegni proprio a Gaucci le chiavi di Napoli, dopo che l'assessore Oddati lavora parallelamente all'ipotesi del Lodo Petrucci per portare in società gente che si è fatta avanti per prendere il Napoli a zero, pagando soltanto gli stipendi ai tesserati (condizione ineludibile per l'applicazione del suddetto Lodo). Gaucci, intanto, spostandosi dalla sua residenza di Torre Alfina alla Frateria di Padre Eligio a Cetona, sabato sera ha incontrato politici e gente in grado di spalleggiarlo nella sua battaglia per la B. Ha visto, tra gli altri, anche Gianni Rivera. Che gli ha garantito il suo appoggio nella battaglia contro Carraro. E nel frattempo si muove parallelamente per costruire la squadra, per non farsi trovare impreparato qualora il suo iter dovesse andare a buon fine. Scelto il direttore sportivo, che sarà il fedelissimo Guido Angelozzi, come detto Gaucci sonda il mercato alla ricerca di un tecnico di spessore. Non ha interrotto i contatti con Dino Zoff, che però non appare per nulla propenso ad accettare l'offerta anche in vista delle prossime elezioni per la presidenza della FIGC. Anche perché Superdino aspetta con pazienza l'evolversi della situazione in casa-Lazio, dove per lui è pronta più di una poltrona in società (o la stessa panchina). Gaucci ha anche preso contatti con Ciro Ferrara. "Ci sentiamo fra qualche giorno" gli avrebbe detto l'ex bandiera azzurra, lusingato ed affascinato dalla proposta. Ferrara giocherà per un altro anno con la Juve, dopodiché dovrebbe passare nello staff dirigenziale bianconero. Se non dovessero andare in porto queste trattative, Gaucci potrebbe anche buttarsi su un tecnico di buon livello, magari straniero. Tipo un commissario tecnico di una nazionale che ha giocato gli ultimi europei. Di certo, il prossimo tecnico del Napoli non sarà Cosmi, né Colantuono.

 

 

 Marco Santopaolo                           18/07/2004

                      

                                   

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