• NUOVO NAPOLI: CI SIAMO •

3/1/2005
di Michele Caiafa – E oramai quasi ci siamo; o meglio per il nuovo anno solare l’ora x è già scattata qualche giorno fa, invece per il nuovo anno napoletano, che nasce dalle macerie del 2004 (il più brutto anno di tutta la storia ottantennaria del Napoli calcio), la fatidica ora di cui sopra sta per scattare e precisamente l’evento avverrà il giorno della Befana. Ed allora tutti a domandarci, che cosa ci porterà la nostra simpatica vecchietta nel tanto atteso calzettone napoletano? La prima risposta alla domanda e forse anche quella più importante (perché molto probabilmente ci si renderà conto subito della situazione) avverrà per l’appunto giovedì pomeriggio alla ripresa del campionato nell’incontro al San Paolo contro il Giulianova. Il match in questione è di importanza già rilevante, in quanto la formazione azzurra è stata stravolta per 5/11 (6 se nelle prossime ore arriverà anche il bomber tanto cercato) rispetto all’ultima partita del nefasto 2004. I nuovi acquisti effettuati sono persone che porteranno esperienza e qualità, infatti i vari Pià, Fontana, Gautieri, Romito (l’unico che non potrà giocare il 6 perché squalificato) e Consonni rappresentano il meglio di quanto si potesse ricercare in questo primo scorcio di calcio-mercato. Qualità, appunto, proprio quella che i tifosi del S. Paolo hanno contestato nella prima parte della stagione alla squadra del tecnico Giampiero Ventura. Infatti se andiamo ad analizzare bene la situazione, non è stata certo la mancanza di vittorie nel nostro stadio (4 successi consecutivi nelle ultime 4 partite con una sola rete al passivo) a far recriminare i tifosi partenopei, bensì la mancanza non di un gioco spettacolare che forse neanche si richiedeva (leggasi dichiarazioni iniziali del presidente Aurelio De Laurentis alla presentazione della sua nuova creatura quando addirittura regalò nell’abbonamento le partite del girone d’andata prevedendo uno scarso apporto allo spettacolo della sua formazione) ma di un minimo di manovra, di gioco decente e per giunta del tutto assente che non si era verificato neanche nella passata stagione quando il Napoli inanellò ben 26 pareggi (record negativo in una stagione sportiva calcistica nel calcio professionistico) mostrando al proprio pubblico un ben misero gioco; dunque dicevo abbiamo toccato proprio il fondo di questo profondissimo barile e se dal punto di vista societario la svolta rispetto al passato c’è stata e come se c’è stata (grazie al nostro presidente De Laurentis ed ai suoi ambiziosissimi programmi), manca all’appello solo la parte tecnica di questo mosaico che deve assolutamente completarsi ed allora la palla passa in senso non solo metaforico all’allenatore ed ai giocatori nuovi e non, che dovranno dimostrare da subito (“Tempo non ne abbiamo più”, dichiarazioni dello stesso direttore generale Pierpaolo Marino), quindi a partire già dal prossimo match interno contro il Giulianova, che loro sono in grado di stare al passo dal punto di vista tecnico e dello spettacolo con questa nuova società e con il pubblico che da adesso lo pretenderà e che inoltre loro stessi sono degni ed onorati di far parte di questo nuovo ed ambiziosissimo progetto che è la Napoli Soccer 2004 S.p.A.

 

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