PAGATE LE ASSENZE 

 

Era una gara da vincere ed invece è andata bene che si è pareggiata. Oggi, in quello che era un vero spareggio salvezza, il Napoli ha pagato le tante, troppe assenze soprattutto nella batteria d'attacco. Dionigi e Stellone il Napoli non le può regalare a nessuno e se si considera che oggi il povero Colomba si è dovuto affidare a Vidigal reinventato centravanti e all'acerbo Floro Flores a supportarlo si comprenderà quale immane fatica hanno dovuto compiere i giovanotti azzurri per trovare la via del gol. Spuntato e senza idee, farraginoso e inquieto, il Napoli è sembrato in balia dei suoi stessi timori ancorchè dei suo limiti. L'impegno feroce non è mancato, in questo hanno  contribuito anche i 50 mila del San Paolo a sospingere gli azzurri, ma c'è stato, ad influire negativamente nel bilancio generale, anche la prova opaca e gli errori di qualcuno. Da Mancini soprattutto l'erroraccio sul secondo gol genoano non ce lo saremmo mai aspettati, mentre Floro Flores ha dimostrato ancora una volta la sua pochezza in zona gol. Un discorso a parte merita Sesa. Sono tre anni che i tifosi partenopei aspettano che la luce dello svizzero torni a risplendere, ma sistematicamente il buon David delude le attese. Crediamo a questo punto che forse sarebbe il caso di accantonare un po' colui che spesso si rivela l'uomo in più per gli avversari. E se si considera che anche il geometra del centrocampo, Marcolin ha girato a vuoto forse questo punticino strappato con i denti e con le unghie non va disprezzato del tutto. Però per credere ancora nella salvezza bisognerà trovare anche qualche spunto in trasferta, altrimenti l'impresa risulterà quasi impossibile. 

Vincenzo Letizia

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