PER DE CANIO DUBBIO STELLONE

decamus.jpg (10319 byte)

E' un Napoli che si presenta ad Ancona con tanta voglia e speranza di poter recuperare altri tre punti sul Como. Ma c'è un preoccupante dubbio che angoscia De Canio. Preoccupato per l’infortunio di Stellone?
"Dire di no sarebbe una bugia."
Pensa di poterlo recuperare per la partita?
"Non so, sono indeciso. Valuteremo all’ultimo momento, poco prima dell’inizio dell’incontro. I miei dubbi sono grandi, Stellone è l’unico attaccante di un certo peso... e io devo pensare anche al futuro."
Se il bomber non dovesse farcela cambierà l’assetto della squadra?
"Logico che con uno come Stellone in campo esiste la convinzione che si segni più facilmente. Ha caratteristiche diverse rispetto a Graffiedi e Floro Flores, ma io dico che quel che conta è la mentalità. E poi ricordo che ad inizio stagione abbiamo dovuto rinunciare a Roberto per quasi due mesi e in quel periodo fuori casa abbiamo avuto buoni risultati. Solo in casa abbiamo sofferto di più."
Tre uomini per due posti. Bocchetti, Jankulovski e Montezine: chi resterà fuori?
"Tutto dipende dal recupero di Stellone, la presenza di Roberto in campo determinerà una scelta o l’altra."
Che partita si aspetta ad Ancona?
"Loro hanno un buon organico e un ottimo livello tecnico, come tante altre squadre di B, poi la differenza la fanno i dettagli. Ma anche gli uomini: rientra Peccarisi e arrivano dal mercato giocatori come Maltagliati, De Patre e Tiribocchi che è veramente interessante. E comunque l’Ancona vive di un agonismo esasperato che spesso è un’arma vincente."
Quindi come si supera l’avversario?
"L’importante è non concedere spazi. Loro sono rapidi e più veloci e sarebbe imperdonabile offrire il fianco al contropiede."
Come al solito l’obbligo è vincere... "È normale che sia così. Siamo abituati ormai a questo ritmo e a questa tensione. Dobbiamo vincere per restare in corsa, per guadagnare posizioni. Ma la necessità di fare punti non è legata alla posizione di classifica: sarebbe così anche se fossimo già tra le prime quattro e più ancora se avessimo più punti di distacco dalla zona di vertice. Naturalmente col passare delle giornate è importante commettere sempre meno errori perché il tempo per rimediare si riduce."
E qual è il segreto per centrare l’obiettivo?
"La pazienza. Sì, con la pazienza e senza eccessiva tensione si può arrivare in alto. Guardando al campionato domenica dopo domenica, senza mai mollare."
La striscia vincente testimonia il momento di crescita della squadra...
"Io sinceramente non credo che siano solo la vittorie a mostrare i miglioramenti del mio gruppo. Ritengo che la svolta sia arrivata dopo la partita contro il Cagliari, anche se i risultati non sono stati confortanti. Ad esempio a Messina e a Reggio Calabria io ho visto un buon Napoli."
Sulla panchina dell’Ancona c’è Spalletti che l’anno scorso prese il posto di De Canio all’Udinese...
"Ma non significa nulla. Nel calcio le cose vanno così, Spalletti è un professionista che io stimo."

INDIETRO