POMPEA, INIZIA L’AVVENTURA IN ULEB CUP

 

      

 

Non comincia nel migliore dei modi l’avventura europea dell’ Uleb Cup per la Pompea. Infatti, la formazione partnopea dovrà rinunciare, per la partita di Belgrado con la Stella Rossa, a Jerome Allen, che verrà operato in artroscopia dopo il trauma distorsivo al collaterale del ginocchio sinistro subito a Biella, e solo dopo l’intervento chirurgico si saprà per quanto tempo dovrà restare il play partenopeo lontano dai parquet nazionali e continentali.

Un episodio che ha mitigato non poco la gioia in casa azzurra per aver ritrovato la vittoria contro la Lauretana, giocando con grinta in difesa e  pazienza in attacco, così come richiesto dal neo coach Caja, bravo a far assimilare immediatamente ai suoi uomini il suo credo. Una chiara inversione di tendenza la gara disputata dai napoletani sabato scorso, soprattutto per i punti subiti (solo 68 a fronte di una spaventosa media stagionale di 92).

E sarà importante difendere anche in campo europeo, specialmente in ambienti caldi come quello dove gioca la Stella Rossa, una delle più blasonate compagini cestistiche della ex- Jugoslavia. La squadra serba non sta disputando un grande campionato (5 vinte e 4 perse, prima dell’ultimo turno della Lega Adriatica), dove la posizione del tecnico Sagadin è stata messa in discussione dopo la debacle interna con il Partizan.

Ma per filosofia di gioco rimane temibilissima per un’italiana, soprattutto per un esordiente in campo continentale come la Pompea, che dovrà confrontarsi con una formazione dall’altezza media tipicamente slava, con giocatori di 2,07 m schierati nel ruolo di ala piccola, potrebbe essere questa l’occasione per il nostro Ivan Gatto di mostrare il suo valore davanti ai suoi pari ruolo. Occhio a guardie dall’ altezza “umana” come Subotic e Wisniewski, ma qui almeno Napoli può giocarsi le sue chance avendo gente, sulla carta, all’altezza della situazione come Penberthy e Spinelli, cui , a seguito dell’accidente di Allen, verrà affidato il bastone di comando delle operazioni d’attacco.

La vetrina europea sarà anche un’opportunità per verificare la reale consistenza di giocatori come Trepagnier e Garrett, i più discussi in questo difficile inizio stagione della compagine partenopea, e se il primo sembra avere le proprie quotazioni in rialzo, il secondo sta sempre più diventando un oggetto misterioso in casa azzurra.

Concludiamo formulando il nostro “in bocca al lupo” alla squadra napoletana cara al presidente Maione, con la speranza che il torneo Uleb sia il primo di una lunga serie di annate di ribalta cestistica nel Vecchio Continente. Prosit.

 

                                              
 Carmine Casella                                          08/11/2004

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