Pompea Napoli – Bipop Reggio Emilia 60-86

(15-14,32-33,46-64)

 

Pompea Napoli – Fevola ne, Morena ne, Gatto 2(1/1 da due), Spinelli 8 (2/5, 1/2), Allen 15 (5/8, 0/1), Albano 1 (0/1 da due), Rocca 8 (4/7 da due), Dalipagic 7 (2/4, 0/3), Garrett 2 (0/1, 0/2), Penberthy ne, Andersen 8 (4/8 da due), Trepagnier 9 (1/4, 2/4). All. Bartocci

Bipop Reggio Emilia –  Damiao 5 (1/1, 1/2), Sims 12 (3/10, 2/5), Gigli 10 (5/5, 0/1), Lacey, Hines 13 (3/5, 2/6), Mordente 18 (5/11, 2/4), Garris 23 (9/13, 1/3), Verri ne, Boscagin 5 (1/2, 0/3), Maioli ne. All. Frates

Arbitri: D’Este, Ursi, Tullio.

Note: Tiri liberi – Pompea 13/23, Bipop 8/12 ; rimbalzi – Pompea 37 (Andersen 14), Bipop 34 (Mordente 7); spettatori 3400 incasso 28.000eu. Progr. 5’: 6-9; 15’: 23-25; 25’: 40-49; 35’: 50-78.

 

Scioccante! Tale è stata la partita disputata dalla Pompea questa sera davanti al proprio pubblico allibito da tanta mestizia messa sul parquet dalla compagine napoletana. Ci si poteva aspettare alla vigilia della gara con la Bipop una gara sofferta, dopo l’esonero di Mazzon avvenuto 48 ore prima; anche la sconfitta, contro una formazione reggiana che veniva comunque dall’asfaltatura subita a domicilio giovedì scorso dalla Climamio Bologna, e che aveva, come i partenopei, qualche giocatore alle prese con vari acciacchi, ma il tracollo subito da Allen e compagni è stato di proporzione biblica.

Buon per Reggio Emilia che aveva bisogno di risollevarsi immediatamente dopo il ko interno. Agli uomini di Fabrizio Frates è bastato giocare una partita appena sufficiente per disintegrare un’Armata Brancaleone in canotta blù.

Il coach napoletano ad interim Bartocci, assistito dal suo vice Vanoncini, ha tentato di infodere fiducia alla sua squadra e per 20’ minuti sul parquet si è visto anche un po’ di difesa, mentre in attacco era palese la condizione mentale di gente come Trepagnier tutt’altro che tranquilla, quest’ultimo in odore di taglio insieme al tedesco Garrett, contestatissimi dalla tifoseria.

Al riposo la contesa sembrava ancora in discussione, ma al rientro dagli spogliatoi la Bipop è ritornata sul parquet convinta di far male agli avversari con la semplice puntura di uno spillo, ed ha avuto pienamente ragione maturando un vantaggio incolmabile già alla penultima sirena, per poi infiliggere successivamente una vera umiliazione ai padroni di casa.

Sugli scudi tra gli emiliani il trio Hines, Mordente e Garris, come l’astro nascente del basket nazionale Gigli, che hanno rimediato anche all’ utilizzo limitato di Lacey e a qualche forzatura di Sims.

I fischi dei tifosi napoletani a fine partita all’indirizzo dei loro giocatori sono l’emblema di quanto visto (il nulla!) in questa serata che risulterà loro indimenticabile in termini negativi. Una situazione che ha costretto la dirigenza partenopea, con il furentissimo presidente Maione in testa, a correre ai ripari. Si attende infatti tra poche ore, forse già nella giornata di Ognissanti, l’annuncio del nuovo allenatore che avrà il compito di riportare sulle rotaie un treno azzurro deragliato dalle zone alte della classifica. Mai ci saremmo aspettati  alla vigilia di questo campionato che la Pompea sprofondasse in una tale crisi, che maturasse ad esempio una striscia negativa, putroppo ancora aperta, di cinque sconfitte consecutive. Ed è anche alla vista per Napoli il difficilissimo anticipo televisivo contro un’ autentica bestia nera come la Lauretana Biella. Si salvi chi può!

 

                                                  
   Carmine Casella                                    31/10/2004     

     
              

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