POMPEA
NAPOLI – SICC JESI 103-93
(23-21,
53-52, 82-72)

Pompea
Napoli –
Fevola (0/1 da tre), Morena ne,
Gatto 1 (0/1, 0/1), Spinelli 5
(1/3, 1/2), Allen 11 (2/2, 1/2),
Albano 12 (2/2, 2/2), Rocca 2 (2/2
da due), Dalipagic 10 (5/5, 0/3),
Garrett 10 (2/2, 2/4), Penberthy
10 (2/8, 2/4), Andersen 10 (5/6 da
due), Trepagnier 28 (9/12, 3/6).
All. Mazzon
Sicc
Jesi – Rombaldoni
19 (4/7, 3/8), Maggioli 3 (1/2 da
due), Liburdi ne, Brigitha ne,
Rossini 4 (1/3, 0/2), Violette 12
(3/5, 1/1), Boni 27 (2/7, 6/8),
Tutt 16 (5/7, 2/5), Ivory 2 (1/2,
0/4), Jurak 10 (2/5, 1/1), Casini
ne. All. Gresta
Arbitri:
Cicoria, Begnis, Capurro.
Note:
Tiri liberi - Pompea 10/16, Sicc
16/23; rimbalzi – Pompea 36
(Rocca 8), Sicc 33 (Violette 9);
spettatori 3118 incasso 18.000eu.
Esordio
casalingo con vittoria per la
Pompea contro la Sicc, ma non è
stata una passeggiata. La
formazione azzurra ha dovuto
impegnarsi più del previsto per
avere ragione degli ospiti
presentatisi al PalaBarbuto in una
veste decisamente dignitosa
rispetto a quella poco
appariscente di domenica scorsa,
quando erano stati completamente
asfaltati a domicilio da Milano.
Si
parte infatti all’insegna
dell’ equilibrio, con padroni di
casa e marchigiani che si
alternano al comando. Penberthy
trova raramente la possiblità di
colpire dall’arco mentre Allen
non ci prova nemmeno, con Napoli
che risulta più efficace
sottocanestro con i suoi lunghi
(citazione per Andersen in un buon
momento di forma).
Nella
seconda frazione si registra il
primo break significativo
napoletano (51-40 al 17’),
grazie alla buona serata delle
seconde linee (Spinelli e Rocca su
tutti), vanificato però
immediatamente da
un’impressionante sequenza dalla
distanza dell’eterno Mario Boni
che riporta Jesi a contatto in
prossimità del riposo lungo.
Al
ritorno dagli spogliatoi,la Sicc
passa addirittura in vantaggio
mentre non è proprio giornata per
Allen e Penberthy, per cui Mazzon
è costretto, ben ripagato, a fare
ricorso ancora una volta ai
panchinari che ridonano alla
Pompea un vantaggio significativo
prima dell’ultimo mini riposo,
propiziato anche da una strana ma
efficace marcatura di Rocca su
Boni che lo rende finalmente
innocuo al tiro.
E
in avvio di IV periodo Napoli
piazza un parziale di 12-0 che
chiude definitivamente la contesa
(94-72 al 33’), tra il tripudio
degli oltre 3000 spettatori che
tributavano standing ovation a
ripetizione, soprattutto nei
confronti dell’ enfant du pays
Spinelli già diventato un loro
beniamino, oltre che ad un
ispirato Trepagnier, mvp della
partita (28 di valutazione) e top
scorer con 28p. Ma il dato più
vistoso registrato dalla squadra
azzurra è quello di aver piazzato
ben 7 uomini in doppia cifra, il
sogno di qualsiasi allenatore di
basket come sottolineato,e
auspicato per la sua formazione,
alla vigilia del campionato di A
da parte di coach Mazzon.
Un
buon viatico in vista del primo
big match interno in programma
domenica prossima, dove scenderà
sul parquet partenopeo la
Scavolini Pesaro per una gustosa
rivincita del playoff della scorsa
stagione, ed è già caccia al
biglietto.
Chiudiamo
con una menzione speciale per il
trio arbitrale Cicoria, Begnis e
Capurro, che hanno diretto
egregiamente la partita tra
napoletani e jesini: complimenti,
perché la pallacanestro è uno
sport difficile da arbitrare.
Bravi davvero.
Carmine
Casella
8/10/2004