POMPEA
SURCLASSATA
Non
sappiamo se sia stato maggiore
il merito della Skipper o il
demerito della Pompea nel
pesante passivo (86-54 il
risultato) subito dagli azzurri
nel quarto di finale delle final
eight della Coppa Italia in
programma dal 25 al 28 febbraio
al Palafiera di Forlì.
La
Fortitudo, squadra storicamente
soggetta a notevoli picchi di
alti e bassi, ha disputato una
partita praticamente perfetta,
mantenendo alta la
concentrazione dall’inizio
alla fine, con un Pozzecco in
grande spolvero che ha
distribuito una gran quantità
di assist, oltre ad incidere nel
match come finalizzatore.
Già
dalle prime battute (17-4 al 5º)
si è capito che difficilmente
la Pompea, entrata in campo
stranamente svagata, sarebbe
riuscita a rimanere in partita.
Addirittura solo 7 tiri su 30
tentativi sono stati lo
“score” finale degli azzurri
al tiro da 2 punti.
Forse
l’eccessiva euforia seguita
alle vittorie di Roma e Roseto
ha contagiato negativamente una
squadra che comunque ha solo da
essere soddisfatta per i
risultati sin qui raggiunti.
Molto
equilibrato invece l’altro
quarto di finale fra Scavolini
Pesaro e Lottomatica Roma, con
Alphonso Ford da una parte e
Carlton Myers dall’altra in
vetrina. Nonostante un inizio
sfolgorante (17-4 al 5º) i
marchigiani hanno dovuto
soffrire fino alla fine (85-77
il risultato finale) riuscendo a
prevalere soltanto grazie ad una
difesa più attenta.
Da
segnalare la bella prova di
Enzino Esposito, da poco
arrivato nella capitale.