POMPEA,
VITTORIA DA BRIVIDI
Da
brividi la quarta vittoria in
trasferta
consecutiva della Pompea
Napoli, questa volta ottenuta ai
danni della Tercas Teramo, che
riscatta la scialba prova di
domenica scorsa al
“PalaBarbuto” contro la
Lauretana
Biella. La gara combattuta
punto a punto praticamente per
tutto l’ incontro, ha vissuto
attimi palpitanti fino a
tre secondi dalla fine, quando gli
abruzzesi hanno avuto a
disposizione un match-point
sul 93-94 a seguito di due
tiri liberi falliti da Oscar
Torres. Jerome
Allen ha poi messo il
punto esclamativo al successo
azzurro realizzando un tiro libero
(93-95 lo score finale). Dopo il
primo tempo terminato 47-48 verso
la metà del 3° quarto gli
azzurri rompevano la piacevole
monotonia dei sorpassi in serie
effettuando un mini-break che li
portavano a + 5 proprio al suono
della sirena con un bel canestro
da 3 di Schimdt. L’
inizio dell’ ultimo quarto però
sembrava far prendere una
direzione diversa al corso della
partita; “Super”
Mario Boni
infilava una serie di
canestri (31 i punti realizzati da
uno dei più grandi cannonieri di
sempre) che, accoppiata al 5°
fallo di Albano e al 4° di
Allen
portavano Teramo a +
1(78-77). Gli azzurri comunque
avevano una bella reazione grazie
alla buona regia di Mike
Penberthy, pur con
qualche forzatura di troppo nelle
conclusioni, e di Paolo
Cittadini, valido sia
in fase difensiva che in
veste realizzativi. Poi, il finale
già descritto che consente alla
Pompea di consolidare il 5° posto
in campionato, indipendentemente
dal risultato di domani della
Metis Varese. Questa vittoria
stempera,almeno momentaneamente le
ricorrenti voci succedutesi in
settimana che vorrebbero un cambio
al vertice della panchina azzurra,
con il “Santone” serbo Bozo
Malijkovic in arrivo in riva
al golfo previo ingaggio di
250.000 euro a stagione. Certo, il
curriculum dell‘ex coach della
Jugoplastika (con cui ha vinto
un’
Eurolega , impresa
riuscitagli anche con il Limoges e
il Panathinaikos ) è diverso da
quello di Andrea Mazzon ; ma ciò
basta per giustificare l’ esilio
del bravo tecnico veneziano? O
forse, sarebbe meglio rinforzare
il settore dei lunghi per
consentire l’ingresso fra le
“Big” degli azzurri? Al
Presidente Maione e al D.s.
Fadini l’ardua
sentenza.
Emanuele
Orofino
27/3/2004