POMPEA NAPOLI – ROSETO BASKET 91-85

(26-15, 48-35, 66-61)

 

 

 

Pompea Napoli –  Fevola ne, Morena 0 (0/2 da tre), Gatto ne, Spinelli 19 (1/2, 2/), Albano 16 (2/5, 2/3), Rocca 7 (2/6 da due), Garrett 2 (1/2, 0/2), Penberthy 20 (1/6, 6/13), Andersen 13 (4/7 da due), Trepagnier 14 (4/8, 2/3). All. Caja

Roseto Basket – Castets 3 (1/2 da due), Abdul Rauf 36 (9/9, 6/13), Julius ne, Nordgaard 5 (1/2, 1/6), Birindelli ne,  Traina 11 (4/5, 0/9), Arigbabu 4 (0/2 da due), Chiavazzo ne, Brown 7 (3/8 da due), Nikagbatse 4 (2/3, 0/1), Mutombo 15 (4/5, 2/4). All. Spahija

Arbitri: Colucci, Caiazzo, Ferretti.

Note: Tiri liberi - Napoli 25/34, Roseto 10/12; rimbalzi – Napoli 42 (Albano, Trepagnier 8), Roseto 36(Brown 8); spettatori 3800 di cui 300 di provenienza ospite, incasso 30.400€. Usciti per 5 falli: Nordgaard (Roseto).

 

L’obbligo psicologico di vincere a tutti i costi davanti al proprio pubblico, per interrompere la striscia di due sconfitte consecutive casalinghe, stava costando caro ad una Pompea che per 25’ ha viaggiato a gonfie vele, con vantaggi sempre a doppia cifra, fino ad un massimo di +16 in più di un’ occasione, e a metà 3° quarto ancora il punteggio vedeva gli azzurri avanti largamente (59-45 al 25’), tenendo bene in difesa, e imbucando con buona frequenza la retina di Roseto, con uno Spinelli autorevole in regia, e Mike Penberthy che era ritornato sui suoi standard abituali nel tiro dalla distanza. Ma tutti avevano portato il loro contributo alla causa napoletana, anche Mimmo Morena, schierato a sorpresa da Caja. Il capitano partenopeo non ha marcato il tabellino punti, ma la sua presenza sul parquet dà sempre morale al resto della truppa.  Dall’ altra parte, gli uomini di Spahija mostravano evidenti difficoltà nel contenere le folate dei padroni di casa, rendendo vana la performance balistica dell’ ex-pro Abdul Rauf.

Ma ci vuole ancora del tempo per assimilare il verbo del nuovo coach napoletano  e metterlo in pratica per tutti i 40’ . E così, pian pianino Roseto è rientrata in partita, sempre con un Abdul Rauf implacabile (per lui una superba valutazione finale di 39), mettendo il naso avanti al 33’ sul 71-70 tra il tripudio degli oltre 300 tifosi ospiti, per quasi tre quarti di gara ammutoliti dalla superiorità dei padroni di casa, mentre per la torcida locale si stavano materializzando fantasmi di una nuova battuta d’arresto.

Stavolta  però gli uomini di Caja all’unisono hanno gridato il loro “no” ad una prospettiva del genere, giocando con razionalità i palloni decisivi, senza forzare eccessivamente al tiro, rialzando di nuovo l’intensità difensiva su Roseto e soprattutto sul loro principale terminale offensivo, con Penberthy e Spinelli a ricacciare indietro definitivamente nel punteggio gli abruzzesi.

E proprio il buon Valerio è risultato l’MVP della partita con i suoi 9 falli subiti e 29 di valutazione, facendo per un attimo dimenticare che in casa Napoli manca sempre un certo Jerome Allen, fuori per infortunio come del resto anche Davorin Dalipagic, tenuto prudenzialmente a riposo per questa serata dopo l’ acciacco rimediato nell’esordio Uleb a Belgrado. Una competizione europea che non può concedere soste a questa convalescente Pompea, se già martedì prossimo il calendario prevede per gli azzurri un suggestivo ma impegnativo confronto con i lituani del Lietuvos Rytas, che da più parti vengono indicati come i favoriti del girone dove si trovano anche i partenopei. Ma ne parleremo in altra sede. 

                                                  
   Carmine Casella                                     15/11/2004

 

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