PRIMA ASSOLUTA

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Il Napoli fuori casa va molto bene , riuscirà prima o poi a vincere anche in casa o in campo neutro che sia , dopo una collezione di pareggi? L’ avversario di venerdì sera (è l'anticipo) è il Crotone , non trascendentale sulla carta , però non è mai detto; non c’ è nessun precedente fra la squadra di De Canio e i calabresi , che hanno vissuto quest’anno momenti difficili con l’esonero dell’allenatore Cabrini , sostituito da Cuoghi , ex giocatore di Milan , Pisa e Parma , che in verità non ha fatto meglio del suo collega . Il Napoli si è ripreso ed è a ridosso della zona promozione. Il campionato cadetto è difficile e lungo , bastano due vittorie consecutive o due sconfitte di seguito per salire o scendere e a parte la sorpresa Modena , pur sconfitta venerdì dall'Empoli in casa e la Reggina , le altre hanno avuto alti e bassi. Alcuni giocatori nel Napoli sono rivitalizzati , vedi Magoni a segno in Puglia e gli stranieri. Il Napoli avrebbe bisogno, secondo me, di un altro paio di elementi per essere competitivo, il mercato di Gennaio può essere l’occasione per colmare queste lacune. E' importante, nel frattempo, non perdere la vicinanza dalle prime, ecco perchè la gara con i calabresi assume significati importantissimi. Un ex che ha lasciato tanti rimpianti a Crotone, ma che nel Napoli non riesce a trovare minutaggi adeguati, è Ametrano (nella foto). Ci sarà un po' di spazio per l'ex guerriero di Udinese e Juventus contro il Crotone, quella che è stata la squadra dove Raffaele è risultato essere nello scorso torneo cadetto tra i migliori esterni destri difensivi? Intanto De Canio ha concesso al "Ringhio" azzurro un po' di spazio in quel di Bari e non è detto che contro il Crotone, la sua ex squadra, l'allenatore non voglia provare a sfatare il tabù casalingo chiedendo aiuto ad Ametrano per sfruttare la cosidetta legge dell'ex anche in considerazione del fatto che mancheranno tra infortunati e nazionali ben otto elementi. Intanto lui si candida per la gara che ha per lui ha un sapore particolare: «L'età non conta. Io dal match contro il Bari ho capito che posso dare tanto al Napoli. Ho imparato ancora una volta che il lavoro paga e che restare alle dipendenze di De Canio è stato importante. Io spero che il tecnico senta sempre più spesso il bisogno di mandarmi in campo».

LUIGI PETAGNA

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