QUANTO
ENTUSIASMO IN CASA POMPEA

Tifoseria
partenopea in fermento per
l’esordio casalingo della Pompea
contro la Sicc Jesi. Superata
quota 2000 abbonamenti, un altro
traguardo raggiunto dal presidente
Maione con la sua compagine,
numeri imparagonabili, ad esempio,
rispetto al Napoli Basket di De
Piano, con quest’ultimo che a
malapena poteva registrarne al
massimo un centinaio. Un
entusiasmo frutto della
progressiva crescita del team
napoletano negli ultimi anni del
panorama cestistico di serie A,
combinato con il declino
inesorabile del calcio nella
nostra città (a cui, se
permettete, pare stia ponendo un
serio rimedio il buon De
Laurentiis, forza Aurelio!).
E
ha fatto da catalizzatore nella
sottoscrizione delle tessere anche
il blitz vincente di domenica
scorsa a Villorba contro la
Benetton, dove gli uomini di
Mazzon hanno dato dimostrazione di
solidità mentale gestendo alla
grande il finale di partita,
rimediando al black-out patito tra
il III e il IV periodo dove,
dilapidando un cospicuo vantaggio,
hanno recuperato un gap di –8
punti che avrebbe schiantato
chiunque, soprattutto se subito
nella tana trevigiana.
Anche
se, è bene dirlo, Penberthy e
compagni sono sembrati ovviamente
non al top della condizione, in
cerca di perfezionare
ulteriormente i meccanismi
soprattutto in attacco, dove
qualche palla persa di troppo
stava pregiudicando la
meritatissima vittoria.
La
Pompea è attesa adesso da un
doppio confronto casalingo contro
due marchigiane: si comincia, come
abbiamo detto, con Jesi, per poi
ospitare, per una gustosissima
rivincita dei play off della
scorsa stagione, la Scavolini
Pesaro domenica 10 ottobre.
Dei
“cucinieri” biancorossi avremo
occasione di parlarne in altro
momento, mentre focalizziamo
l’attenzione sulla neopromossa
Sicc reduce da una netta sconfitta
con Milano. Una formazione
allenata dall’ottimo Gresta e
che ha tra le sue fila giocatori
di una certa esperienza come
l’eterno bomber Mario Boni, il
play della Nazionale Rombaldoni, e
hanno sostituito Mason Rocca,
passato proprio alla corte di
Maione, con Violette. A giudicare
da quanto visto in TV non dovrebbe
esserci partita, ma è questo che
preoccuperà non poco coach Mazzon:
il prendere sottogamba un
avversario che a ns sommesso
avviso non sembra poi una squadra
di pellegrini come, per citare un
esempio, il Roseto visto in
amichevole al PalaBarbuto due
settimane fa, anzi qualche
scherzetto durante la stagione a
qualche blasonata dello Spaghetti
League la compagine jesina lo
tirerà.
Compito
degli azzurri sarà ritardare
questo momento, confidando in un
miglioramento prestazionale
dei nuovi arrivati, come
Spinelli e Rocca, per citare due
nomi, capaci di fare la differenza
in campo e non coreografia,
sperando che non sia necessario
chiamare a togliere le castagne
dal fuoco i soliti Penberthy e
Allen.
Carmine
Casella
6/10/2004