QUID IURIS?

 

     

 

In due giorni il futuro del Napoli si deciderà e ciò avverrà nelle aule dei tribunali. In primis  sarà il Tribunale Amministrativo del Lazio a decidere in prima istanza se il Napoli disputerà la serie cadetta il prossimo anno. L’udienza in camera di consiglio che si terrà il giorno 29 sarà decisa dalla sezione 3 tar presieduta dal presidente Corsaro. Al Tar sono stati presentati due ricorsi, il primo dalla Napoli Azzurra S.p.A con a capo Luciano Gaucci, il secondo dal socio di minoranza della SSC Napoli dott. Francesco Serao. Le due istanze sono state presentate contro il diniego della FIGC e del Coni a riconoscere il fitto del ramo d’azienda nell’ordinamento calcistico, in particolare si fa riferimento alla mancata applicazione dell’art 23 delle Noif. I ricorsi sono stati corredati da un’istanza cautelare in gergo giuridico la “cd. Sospensiva” del provvedimento che si vuole impugnare. Nel senso che in attesa che il collegio giudicante si esprima sul merito della questione, si ha la possibilità su istanza di parte di sospendere l’efficacia del provvedimento per cui si agisce in giudizio. Nella fattispecie in esame, con l’accoglimento della richiesta di sospensiva verrebbe congelata l’esclusione del Napoli dal campionato di serie B. L’accoglimento dell’istanza cautelare avviene di solito quando vi sono fondati motivi che il provvedimento impugnato possa nelle more nella decisone sul merito arrecare notevoli danni al richiedente. E’ chiaro che in caso di decisione a favore del Napoli da parte del Tar, alla Figc e al Coni non rimarrebbe che appellarsi al Consiglio di Stato. Al Supremo collegio di Palazzo Spada si potrebbe di converso appellarsi Gaucci qualora la sua istanza cautelare non fosse accolta. Tuttavia visto che domani scade anche il termine del Lodo Petrucci e vi potrebbe una nuova società che rileverebbe il titolo sportivo dalla Federazione per disputare un campionato di terza serie, con la conseguenza che  ancorché Gaucci ottenesse  ragione dal Consiglio di Stato, rischierebbe di trovare già affiliata in federazione una società che gestisce il titolo sportivo del glorioso calcio Napoli.

Il giorno successivo sarà la settima sezione fallimentare del Tribunale di Napoli a decidere se la SSC Napoli sarà sottoposta a procedura fallimentare. E’ da escludere un nuovo rinvio anche perché la decisione del Tar sarà precedente all’udienza presieduta dal presidente della sez. Frallicciardi. L’amministratore unico Bellamio metterà sul tavolo le garanzie di Gaucci per i creditori e le transazioni quasi complete realizzate con i giocatori.

Ma molto dipenderà dalla decisione del Tar del Lazio. Oramai il tempo sta scadendo, settantotto anni storia verranno decisi  nelle prossime  48 ore

 

Luigi Giordano                                     28/07/2004

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