RESPIRAZIONE
GIUSTA E POSITIVISMO ESORCIZZANO LA PAURA DELLA SCONFITTA
Ciao
a tutti,
Questa
settimana parlerò del pensiero positivo contro la frustrazione. Argomento
importantissimo per quelli che desiderano mettere da parte determinate
situazioni di sofferenza.
Un
mostro cattivo perlustra ogni giorno la testa della gente: è il fantasma della
frustrazione. La cosa più grave è che questo sentimento nefasto è
direttamente proporzionale alle nostre aspettative: quanto più si vuole o si
desidera qualcosa, come vincere una partita, conquistare un lavoro, comprare
una nuova auto..., più grande sarà la tendenza a vivere un forte sentimento
di ‘fracasso’ nel caso l'obiettivo non sia raggiunto.
L’individuo
che non è capace di sorpassare le sconfitte della vita potrà trasformarsi in
un eterno sofferente.
Davanti
alla frustrazione una persona può avere due risposte diverse:
1ª)
O si fortifica, conoscendosi meglio, analizzando cosa potrebbe fare di diverso,
e così, alla fine, riparte per un’altra battaglia, osservando e memorizzando
quello che ha fatto di positivo. ("Ho fatto buone cose, ma farò ancora
meglio".)
2ª)
Oppure si indebolisce davanti alla scossa perniciosa della frustrazione.
All'interno di una
battaglia, ci fortifichiamo più nella sconfitta che nella vittoria, già che
la sconfitta ci insegna. La vittoria è un ecstasy meraviglioso. Ma sono le
nostre difficoltà che ci portano alla ricerca di un
senso più utile, offrendo una visione più ampia della nostra
performance, ci aiutando a crescere.
La
sconfitta è una crisi e questo significa lo sviluppo. È il vero e difficile
vivere con se stesso.
Per vincere il
fantasma della frustrazione ed uscire dalla situazione come un vincitore è
importante osservare il modo di come affrontare la gara. È necessario
diventare più forte emozionalmente, con un approccio mentale positivo,
cercando di fare una buona battaglia, dando il massimo di sè, senza
preoccuparsi in vincere o meno, senza nessun rancido emozionale della paura di
perdere. È importante partire per la lotta credendo, altrimenti il reddito
positivo cala al 50% e la persona diventa, così, la sua avversaria più
pericolosa.
Affrontare
la gara con certo obbligo di vincere implica due difficoltà:
1ª)
Quella dell’avvenire di una vittoria, per cui il giocatore è teso, carico di
ansietà. (La paura della sconfitta rende più difficile e lontana la vittoria)
2ª)
Quella di non riuscire ad applicare tutto ciò che sa, che conosce e allora
genera una frustrazione terribile, perché non è stato possibile concretizzare
quello che sembrava possibile. L’esaurimento emozionale ci ostacola per fare
quello che conosciamo.
Tecniche per
vincere la frustrazione: Respirazione e Positivismo
1ª)
Respirazione:
Respirare
lentamente, profondamente e in maniera molto rilassata. Inspirare,
preferibilmente, l’aria per il naso e espirare per la bocca.
Inspirazione
- di 6 fino 9 secondi
Ritenzione
dell’aria – di 3 fino 4 secondi
Espirazione
– di 8 fino 11 secondi
Ripetere
l’esercizio per 10 volte.
Questa tecnica può
essere utilizzata prima di una partita, un colloquio, o semplicemente, per
sentirsi meglio se l’ansia è molto grande.
I benefici della
respirazione
La respirazione
lenta, profonda e rilassata fa si che le molecole di ossigeno si inseriscano
nell’emoglobina, alimentando cellule ed organi vitali. Questo sangue, allora,
alimenta il cervello lasciandolo più ossigenato e lucido. Così, abbassando i
giri mentali si produce di più sul campo del ragionamento: diminuisce la
frequenza cardiaca, si raggiunge un livello mentale più profondo e si pulisce
l'organismo.
2ª)Positivismo
- Siamo cosa pensiamo:
Nei momenti prima
della partita, cercare sempre pensieri buoni e positivi, ottimizzando tutte le
possibilità. Non pensare mai alle difficoltà che possono esistere. Durante la
partita, cercare di aver sempre buoni pensieri, visualizzando la vittoria e i
suoi frutti. Siamo cosa pensiamo. Le preparazione fisica, intellettuale o
tecnica non sono niente, se non c’è una preparazione mentale.
Davanti
alla sconfitta
La
sconfitta è una contingenza della vita. Esiste sempre uno che vince ed uno che
perde.
Non tenere dentro l'emozione.
Se hai giocato
emozionalmente a tuo favore, seguendo tutte queste raccomandazioni avrai grandi
possibilità di vincere e nel caso della perdita, avrai la sconfitta, ma non la
frustrazione.
Pensa
in modo ragionevole (razionale)
Osserva
sempre di più i tuoi accerti
Rendi
i meriti a chi ha vinto
Perdita
si, frustrazione mai.
A tutti voi un
felicissimo Natale, pieno di pace, allegria ed amore...
23/12/02
Dott.ssa
Patricia de Oliveira
Musicoterapeuta
e Psicologa
Specializzata
in Terapia della Comunicazione
e
Terapia nello Sport
|