RINCORSA VERSO LA A

 

 

Il Napoli di Gigi Simoni dopo l’ottimo pareggio di Bergamo cerca di fare il bis al San. Paolo contro il Pescara di Ivo Iaconi. Gli abruzzesi sono noni in classifica con 22 punti, quindi ben cinque in più degli azzurri. E’ vero che tra il potenziale delle due rose vi è un abisso a favore del Napoli, però è anche vero che la squadra abruzzese è cambiata poco rispetto a quella dell’anno scorso che ha trionfato nei play off di C1 mentre tutti sappiamo che la rosa del Napoli quest’anno è stata completamente rinnovata. L’avvento di Gigi Simoni ha riportato entusiasmo tra la gente, i tifosi difatti seppur sommessamente sognano la clamorosa rimonta. D’altra parte è lo stesso trainer azzurro che si mostra fiducioso, ben conscio che con il recupero degli infortunati e con qualche azzeccato scambio durante il calciomercato, la squadra possa essere competitiva quantomeno per raggiungere il sesto posto, che ricordiamo solo per quest’anno mette in palio una potenziale promozione dopo spareggio contro la quart’ultima della A. Simoni si è reso conto che il problema della squadra è l’anemia in attacco, il Napoli purtroppo ha il peggiore attacco della serie cadetta pur avendo perso solo due partite sul campo. A tal proposito il tecnico di Crevalcore si sta adoperando al fine di trovare dei validi schemi offensivi che possano aiutare gli avanti azzurri a segnare. Interessante in questa prima fase, dove il Napoli sta giocando con una sola punta gli inserimenti sistematici da dietro del mediano Bernini, il quale a far ciò è davvero molto abile e proprio domenica ha sfiorato il gol vincente in quel di Bergamo.

Per la partita contro il Pescara mancando il fulcro davanti alla difesa Marcolin per squalifica, si sta delineando una formazione pIù offensiva rispetto alle ultime uscite.

Simoni sta pensando infatti di giocare con Pasino dietro le due punte Vieri e Floro Flores al fine di scardinare con celerità la difesa ospite. La squadra di Iaconi di per se, è una squadra ostica. Gli abruzzesi hanno sempre fatto risultato nelle ultime dieci partite ove hanno perso solo ed immeritatamente a Bergamo. Sicuramente la squadra biancoazzurra è una piacevole sorpresa di questo campionato, basti pensare che il giorno del ritiro solo pochi atleti erano a disposizione del tecnico Iaconi e che solo nel corso del campionato se ne sono aggiunti altri. Nonostante una squadra assemblata in itinere, i risultati sono arrivati grazie ad una formula tattica moderna che è il 4-2-3-1 disegnata dal bravo Iaconi, il quale è ben conosciuto dai tifosi azzurri per aver sconfitto il Napoli nell’anno di Novellino con la modesta Fermana per tre a due. Nella squadra pescarese vi sono due ex primavera del Napoli come i difensori Sbrizzo e Caccavale  e un altro napoletano del rione Traiano, il centrocampista Monopoli. Gli elementi più pericolosi del Pescara sono l’ex terzino leccese Colonnello, il centrocampista Palladini, l’intramontabile e pescarese purosangue Gianpaolo, e soprattutto l’attaccante ex toro Emanuele Calaiò che sta segnando gol a ripetizione in quest’ultimo scorcio di campionato.

Il Pescara al San Paolo evoca amarcord da sogno, nell’epoca d’ora si ricordano ancora le goleade epiche per 8-2 e 6-0 . L’ultima volta che il Napoli ha affrontato il Pescara è stata nella stagione 1999-2000 fini 1 a 1 in entrambe le occasioni ma al termine di quella stagione il Napoli andò in A……….  se Giambattista Vico ha ragione nel sostenere i corsi e ricorsi storici, si può dire che l’avvento degli abruzzesi al San Paolo non può che essere di auspicio alla grande  rincorsa. 

 

Luigi Giordano                                       27/11/2002   

 

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