RITORNA LA McLAREN

 

 

Continua il 2004 da sogno di Michael Schumacher che vince anche sullo storico circuito di Silverstone. Così è sempre più grande il rammarico della mancata vittoria di Montecarlo che poteva permettere al tedesco di vincere tutte le corse finora. La vittoria di Schumi è ormai diventata all’ordine del giorno e ciò che fa scalpore in questo weekend inglese è la rinascita della McLaren. Sembrano ormai lontani i primi GP dove sia Coulthard che Raikkonen collezionavano figuracce e ritiri. Oggi invece la macchina è molto più competitiva e bisogna dar merito ai tecnici, i quali si sono messi al lavoro per migliorare una vettura che prima faceva pena vedere sempre lontano dalle migliori. E così è giunto il primo podio dell’anno per la scuderia di Woking grazie al secondo posto di Kimi Raikkonen. Ottimo risultato, però beffardo visto che il finlandese è partito in pole e per lunghi tratti di gara si è alternato tra la prima e la seconda posizione. Comunque è un segno che la Mclaren c’è ed è pronta ad un buon finale di stagione per dimenticare un 2004 fatto comunque di molte amarezze. L’obiettivo a questo punto diventa poter vincere una gara e scalare altre posizioni nel mondiale costruttori, dove attualmente è quinta ad 11 lunghezze dall’altra nobile decaduta Williams. Un confronto importante che oggi vede la scuderia di Ron Dennis più avvantaggiata anche perché sono in corso nuovi sviluppi in vista del GP di casa ad Hockenheim ed ancora altre novità per Monza senza però trascurare il 2005 che per la McLaren dovrà essere l’anno del ritorno a vincere, anche perché potrà contare sulle grandi prestazioni di Montoya e perciò a fari spenti Adrian Newey è già al lavoro.

Ma torniamo a quelle che sono state le emozioni di questa gara inglese. Partenza molto bella e senza capovolgimenti di fronte con i primi quattro (Raikkonen, Barrichello, Button e Schumacher) che conservano le posizioni con il finlandese che inizia subito su un ritmo scatenato guadagnando secondi su secondi nelle prime tornate. Dopodiché ecco che, come sempre, diventano protagonisti i meccanici, soprattutto gli uomini in rosso che permettono a Schumacher, partito abbastanza carico, di recuperare tre posizioni e passare al comando della gara. Bravo è stato Ross Brawn a richiamare per primo Barrichello, soffocato da Button ed ancora più bravo a calcolare i tempi di pit-stop di Raikkonen e Button in modo da permettere a Schumi di mettere in mostra tutto il suo talento ed accumulare giri record a raffica per poi rientrare ed uscire davanti a tutti. Ma la gara non finisce qui. Mentre in tutte le gare vinte dal tedesco non c’è stata nessuna resistenza avversaria, stavolta il rivitalizzato Raikkonen prende l’iniziativa cercando in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote al sei volte campione del mondo. Non ci è riuscito, però a lui va il gran merito di averci almeno provato. E così dopo la seconda tornata di soste ai box succede esattamente la stessa cosa e Schumacher resta davanti con il finlandese attaccato dietro di lui e pronto a cercare l’opportunità per sopravanzarlo. Ma il buon Raikkonen però non riesce a sfruttare l’ultima grande occasione. Infatti a causa di un pauroso incidente di Trulli (la vettura si è capovolta ed è stata ridotta in frantumi, comunque senza nessuna conseguenza per il pilota) i commissari hanno gettato in pista la safety-car, rimasta all’interno del circuito per quattro giri, che hanno visto gli ultimi ingressi ai box per i piloti, su tutti Raikkonen e Barrichello (entrati insieme). Ma alla ripartenza è venuto fuori tutta la classe di Schumacher che, dopo aver sofferto per alcuni giri la migliore usura delle Michelin di Raikkonen, ha pian piano ripreso i soliti ritmi impressionanti allungando sul finlandese, che ha rischiato anche di essere superato da un ottimo Barrichello, che dopo l’ingenuità di non essersi attaccato al finlandese alla ripartenza, è però riuscito prima a staccare il minaccioso Button e poi provare il tutto per tutto per ripetere il sorpasso in extremis di sette giorni fa a Magny Cours. Stavolta però il tentativo è andato vano, ma comunque Rubinho è finito nuovamente sul podio mettendo una seria ipoteca sul secondo posto nel mondiale. Vince così Schumacher, che ora vanta 10 successi in 11 gare e 100 punti in classifica (+47 dal diretto rivale Jenson Button). Mondiale quindi quasi ipotecato e l’obiettivo della Ferrari è quello di poter festeggiare nel GP di casa a Monza. Abbiamo già parlato della McLaren, passo avanti anche della Bar di Button mentre Sato è stato vittima di molte ingenuità ed ha chiuso undicesimo. Weekend molto sfortunato invece per la Renault in quanto Trulli è stato vittima del bruttissimo incidente suddetto mentre Alonso è stato declassato in quindicesima posizione sulla griglia di partenza e, dopo una gara d’assalto, non ha centrato la zona punti giungendo decimo. Malissimo anche la Williams che non va oltre il quinto posto di Montoya mentre straordinaria impresa di Fisichella che, partito pieno di benzina in ultima posizione è riuscito a chiudere in sesta posizione vicinissimo a Montoya. Vanno a punti anche Coulthard, che oramai è destinato a restare il lontano parente del pilota che abbiamo visto in tutti questi anni e Webber, che ha dimostrato ancora una volta di avere grande talento nonostante la vettura molto scadente. Deludono invece gli altri due italiani con Pantano che è finito fuori gioco e Bruni che chiude addirittura a 4 giri. In vista del prossimo GP di Hockenheim tra quindici giorni è previsto qualche cambiamento. Difficile infatti che la Williams conceda un’altra chance a Marc Genè. Il collaudatore spagnolo ha deluso sia in Francia che in Inghilterra non riuscendo a regalare nessun punto alla scuderia e così il ponte di comando molto facilmente affiderà la vettura all’altro collaudatore Antonio Pizzonia, che vanta già un’esperienza alla Jaguar l’anno scorso. Quindi spazio a questo giovane pilota che potrebbe mettersi in evidenza con la Williams e sperare di ottenere un volante in qualche scuderia per il 2005. Via libera a Pizzonia anche se continuano a rimbalzare le voci che vedono Villeneuve, probabile nuovo pilota Williams per la prossima stagione, pronto ad anticipare il suo ritorno alle corse ed alla scuderia inglese. Altra novità potrebbe essere in casa Jaguar. Le prestazioni di Klien infatti sono state molto deludenti e la scuderia ha già contattato Vitantonio Liuzzi, leader del mondiale di formula 3000. La risposta però è stata negativa dal momento che il pilota prima di approdare in formula 1 vorrebbe vincere prima in F3000. Facile quindi presupporre Liuzzi alla Jaguar dal 2005 mentre qualora dovesse essere appiedato Klien sarebbero pronti a contendersi il volante Verstappen e De La Rosa (che ha già trascorso un anno alla Jaguar nel 2002).

Chiudiamo con il solito spazio riservato al mercato. E’ finalmente giunta in settimana l’ufficialità del trasferimento di Ralf Schumacher alla Toyota. Attualmente il tedesco è fermo per l’incidente di Indianapolis ed un suo rientro è previsto per gli ultimi due GP (come fece il fratello nel 1999). Ma, con il nuovo contratto alla mano, è molto probabile che Ralf si sia già congedato dalla Williams ritornando in pista direttamente il prossimo anno con la scuderia giapponese. A questo punto è aperta la grande bagarre per i due volanti della Williams. Il primo sembra già di Villeneuve, il quale come già detto in precedenza potrebbe anche anticipare i tempi ed iniziare la sua nuova avventura già quest’anno. Per l’altro posto il favorito resta sempre Webber anche se sono lievitate di molto le possibilità per Fisichella, che quest’anno sta letteralmente trascinando la Sauber.

Caos anche in Toyota, dove continuano a prendere consistenza le voci che vedono Flavio Briatore prossimo ds della scuderia. Se così fosse a far compagnia a Ralf ci sarebbe Trulli, altrimenti è prevedibile che la Toyota confermi uno tra Panis e Da Matta (più probabilmente il secondo). La Bar invece dovrà rivedere molte cose. La macchina è perfetta e per l’anno prossimo ci sono ambizioni mondiali. Però c’è il grande rischio di perdere il pilastro Jenson Button. In questi giorni il pilota è stato corteggiatissimo dalla Renault qualora dovesse perdere Trulli.

 

 ORDINE D’ARRIVO 

 1 M.SCHUMACHER

 2 K.RAIKKONEN                                  2”130

 3 R.BARRICHELLO                             3“114

 4 J.BUTTON                                          10“683

 5 J.P.MONTOYA                                  12”173

 6 G.FISICHELLA                                 12”888

 7 D.COULTHARD                                19”668

 8 M.WEBBER                                        23”701

 9 F.MASSA                                             24”023

10 F.ALONSO                                         24”835

11 T.SATO                                               33”736

12 M.GENE’                                            34”303

13 C.DA MATTA                                    1 giro

14 C.KLIEN                                             1 giro

15 N.HEIDFELD                                     1 giro

16 G.BRUNI                                             4 giri

 

CLASSIFICA PILOTI 

MICHAEL SCHUMACHER                 100 punti

RUBENS BARRICHELLO                      74

JENSON BUTTON                                    53

JARNO TRULLI                                       46

FERNANDO ALONSO                             33

JUAN PABLO MONTOYA                      29

KIMI RAIKKONEN                                 18

TAKUMA SATO                                       14

DAVID COULTHARD                             14

GIANCARLO FISICHELLA                   13

RALF SCHUMACHER                            12

FELIPE MASSA                                          5

OLIVIER PANIS                                         5

MARK WEBBER                                        4

CRISTIANO DA MATTA                          3

NICK HEIDFELD                                       3

TIMO GLOCK                                            2

ZSOLT BAUMGARTNER                        1

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI

 

FERRARI                                                   174 punti

RENAULT                                                   79

BAR HONDA                                              67

WILLIAMS BMW                                     41

McLAREN MERCEDES                           32

SAUBER PETRONAS                               18

TOYOTA                                                      8

JAGUAR FORD                                          6

JORDAN COSWORTH                              3

MINARDI                                                    1

 

 

 Alessio Borrelli                                     11/7/2004

 

 

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