rudy krol l'olandese volante

 

   

   

Diecimila tifosi andarono ad accoglierlo al suo arrivo, il 9 settembre 1980 all’ aeroporto di capodichino;300 milioni (di vecchie lire) in abbonamenti vennero immediatamente sottoscritti .bastano questi dati per far capire cosa significasse per i napoletani, la possibilità di ammirarlo costantemente dal vivo. Fu la cocciutaggine di Antonio juliano a convincerlo di lasciare l’ esilio dorato dei vancouver whitecaps,squadra canadese dove si era accasato a raccogliere (quello che lui pensava),gli ultimi applausi. Furono enormi le difficoltà relative al suo acquisto. I primi approcci ebbero luogo ad Amsterdam nel marzo del 1980; ancora non si sapeva se la F.I.G.C. avrebbe aperto le frontiere (dopo un black-out di 16 anni), e il libero olandese,per accettare l’ offerta di Ferlaino,a scanso di equivoci,chiese un indennizzo di 500.000 dollari. Il Napoli naturalmente non accettò, e così rudy, fini per accettare l’ offerta d’ oltreoceano. Ma Juliano non mollò,e dopo un incredibile accavallamento di telex e viaggi intercontinentali amsterdam-vancouver-londra (già allora aveva un procuratore,di nome denis roach di nazionalità inglese), krol finalmente giunse a Napoli. portava con se’ il carisma dell’ “arancia meccanica” olandese profeti del calcio totale,vice campioni d’ Italia  nel ’74 e nel ’78. Un grandissimo giocatore che, con i lancieri biancorossi dell’ Ajax,aveva vinto la bellezza di 8 scudetti,3 coppe dei campioni,1 coppa intercontinentale,2 coppe d’ olanda,1 supercoppa d’ Europa. Eclettico, elegante stilista, dimostro la sua grande classe e versatilita’, passando dal ruolo di terzino destro a quello di libero, nel corso della sua splendida carriera. La sua personalità portò gli azzurri ad un passo dallo scudetto durante la sua prima stagione (’80-’81,quella del terremoto per intenderci). Rimase altre 3 stagioni,non raggiungendo più però, i livelli di rendimento della stagione d’ esordio. Il sopraggiungere degli anni (e’ nato il 24-3-1949), ed un grave infortunio (napoli-Cesena del maggio ’83), furono le principali cause del suo calo. professionista esemplare, conduceva una vita riservata, non dando mai adito a polemiche o pettegolezzi. Lasciò Napoli nel 1984 (107 presenze con un gol), andando a raccogliere in costa azzurra al Cannes, gli ultimi applausi di una carriera senza eguali.

 

Emanuele Orofino

                                                                        28/6/2003

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