SAN PAOLO: UN TABù DA SFATARE 

Il Napoli ritorna a casa. Ritorna a giocare ( in campionato ) in quel luogo dove nelle prime tre partite stagionali tra amichevoli e Coppa Italia ( Salernitana, Reggina e Lazio ) lo hanno già accolto quasi centomila persone ( somma delle tre partite ), lo stadio San Paolo.

Anche se questo tempio del calcio dovrebbe esserci amico c’è una particolarità che farebbe pensare al contrario, almeno per quel che riguarda la prima di campionato in casa. E’ infatti ormai da cinque anni, esattamente dal 14 settembre 1997, che il Napoli non vince la prima di campionato al San Paolo. L’impresa allora riuscì contro l’Empoli che fu battuto per 2 – 1, sulla panchina sedeva Bortolo Mutti in quella che fu la tremenda stagione della prima retrocessione con soli 14 punti. Da allora nelle successive 4 apparizioni al San Paolo ad inizio stagione il Napoli ha ottenuto un solo pareggio ( nel 99’, 1 – 1 con il Ravenna con Novellino in panchina ) e ben tre sconfitte ( sempre per 2 – 1 con Cosenza, Juve e Ancona ), insomma è nato un vero e proprio tabù della prima al San Paolo. C’è in più da aggiungere che lo scorso anno, i nostri soltanto per 4 volte hanno “espugnato” lo stadio di Fuorigrotta ( anche se per inagibilità e squalifiche del campo le partite al San Paolo furono quasi dimezzate ) contro Modena, Bari, Messina e Pistoiese. In più anche le prime 3 partite stagionali sopra citate non hanno mai visto il Napoli vittorioso, per cui è arrivato il momento di porre fine a questa tirannia dello “straniero invasore”.

L’avversario che ci si presenta davanti è il Cosenza, squadra ostica schierata dal suo allenatore con un 4-3-3. Nonostante i numeri, non bisogna farsi ingannare, in quanto i calabresi amano giocare soprattutto in contropiede sfruttando le fasce, infatti le due punte esterne, Antonelli a destra e Lentini a sinistra sono più che attaccanti, 2 centrocampisti offensivi che aiutano molto il centrocampo in azione di pressing per poi ripartire. Il loro esordio in campionato, è stato decisamente positivo, con la vittoria interna sul Vicenza, squadra tra le ( tante ) candidate alla promozione.

Per quanto riguarda i confronti diretti in serie B, ce ne sono 3 negli ultimi quattro anni.

Nel 98’, primo anno dopo la retrocessione, il Napoli ( con Ulivieri in panchina ) fu sconfitto per 2 – 1, mentre l’anno successivo ( con Novellino ) vinse per 1 – 0, poi dopo la ( purtroppo ) breve pausa del ritorno in serie A del 2000, le due squadre sono tornate ad affrontarsi nello stadio di Benevento ( per la suddetta inagibilità del San Paolo ), ed il Napoli di De Canio sconfisse in una delle migliori prestazioni interne dello scorso anno la squadra cosentina degli ex Altomare ed Imbriani per 4 – 2. Ci fu in particolare una grande prestazione di Stellone autore di una doppietta, mentre le altre due reti furono realizzate entrambe su punizione da Montezine e dal tanto rimpianto Jankulovski (nella foto). Insomma gli ingredienti per vedere una buona partita ci sono tutti, sperando che stavolta “i nostri eroi” riescano davvero a sconfiggere avversari e tabù dandoci quella buona partenza che come la storia calcistica ci insegna è quasi sempre decisiva per la promozione finale, anche se sembra che pure stavolta mancherà il nostro nuovo centravanti Dionigi, finora mai visto all’opera per via di una contrattura riportata negli ultimi giorni di allenamento a Reggio Calabria. Nell’attesa, Floro Flores si sta dimostrando all’altezza, affiancando Stellone con grande personalità ed impegno. Gli auguriamo di segnare anche il suo primo goal al San Paolo, chissà magari Sabato contro il Cosenza.  

 

LUCA SPADA

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