SCONFITTA
TARGATA COLOMBA
Lo
abbiamo anche difeso Colomba, ma al
Marassi l'ex tecnico della Reggina si
è reso protagonista di una gestione
di gara quantomeno discutibile.
Incomprensibile lo schieramento di
partenza con Saber regista di
centrocampo e Quadrini all'ala destra.
Mancava Husain certo, ma non si
capisce perchè si è voluto
sacrificare Montezine ancora in
panchina per sistemare un difensore a
tentare di fare gioco in mezzo al
campo. Disequilibrio assoluto tra i
reparti e perdita della bussola da
parte di Colomba: troppo rinunciatario
all'inizio il Napoli e pazzescamente
sbilanciato in attacco nel vano
tentativo di pareggiare nel finale.
L'atteggiamento poi della sua squadra
è stato sconcertante, al cospetto di
un Genoa appena decente si è
rinunciato preventivamente a far
gioco. Sono emersi poi lampanti gli
isterismi tra i calciatori,
emblematico il litigio in campo tra
Vidigal e Dionigi, reo il primo di
aver anticipato Re Davide che si
apprestava a calciare a rete. Al di là
del non gioco che il Napoli palesa
sistematicamente in campo, a
preoccupare maggiormente anche i meno
attenti, risultano proprio queste
crepe all'interno della squadra. Ormai
lo ripetiamo da tempo, Colomba che non
ha dato un gioco decente alla sua
squadra e che si lamenta di tutto e di
tutti per giustificare la sua perdita
di credibilità e di carisma
all'interno del gruppo, richiamato
all'ordine anche da un vecchio lupo di
mare come Pesaola, a Genova ha davvero
sovvertito qualsiasi razionale regola
del calcio. Ed è proprio il
disorientamento del suo allenatore,
oltre agli avvilenti risultati
prodotti sul campo, a rendere poco
fiduciosi chi (l'ambiente sono stati
definiti), evidentemente accortosi
delle anomalia, ha espresso perplessità
e si è lamentato dell'operato di
Colomba. Ma per ora a Naldi va bene
così: evidentemente consapevole che
molti dei disagi di Colomba, sono il
risultato di un immobilismo suicida in
sede di calciomercato della società.
Vincenzo
Letizia
10/11/02
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