La
partita
fra
Messina
e
Napoli
è uno
dei
tanti
incontri
fra
squadre
del
profondo
sud di
questa
stagione
calcistica
di
serie
B .
Non vi
sono
precedenti
in
serie
A ,
visto
che
gli
unici
campionati
a
girone
unico
disputati
dai
siciliani
, nel
63’-64’
e
64’-65’
,
vedevano
il
Napoli
in B .
Il
primo
confronto
diretto
risale
al 5
novembre
del
1961,
quando,
al
Celeste,
il
Messina
si
impose
2-0
con
reti
di Lazzotti
e Radaelli.
Nella
gara
di
ritorno
al San
Paolo,
gli
azzurri
si
riscattarono
e
vinsero
4-2.
Reti
di
Ronzon
2,
Tacchi
e
Mariani
per i
padroni
di
casa;
doppietta
di
Carminati
per
gli
ospiti.
Nel
Messina
, è
curioso,
ci
sono
diversi
napoletani
in
squadra
,
ricordiamo
Marruocco
e
Marra
,
nativi
di
Napoli
, Di
Meglio
, di
Ischia
, più
Corino
di
Benevento
.
Insomma
, da
buona
tradizione
i
napoletani
ci
sono
dappertutto
.
Senza
dimenticare
l'ex
bambino
prodigio
della
primavera
del
Napoli
Buonocore
che
imparò
da
Maradona
a
calciare
le
punizioni
dal
limite
dell'aria
in
maniera
impeccabile.
Ma a
proposito
di
napoletani,
c'è
anche
un
napoletano
sulla
panchina
del
Messina.
Si, é
così,
si
tratta
di Ernesto
Apuzzo
che
é in
realtà
il
vice
di
Daniele
Arrigoni.
Solo
che
quest’ultimo
non
possiede
il
patentino
di
prima
categoria
e
quindi
sulla
panchina
in
qualità
di
allenatore
non può
andarci.
Accade,
dunque,
che
sul
referto
ufficiale
il
ruolo
di
allenatore
capo e
di
vice,
vengano
invertiti.
Ma il
rapporto
fra
Arrigoni
e
Apuzzo
è
tale
da
poter
considerare
che
entrambi
svolgono
un
ruolo
da
tecnico
ufficiale
del
Messina.
Apuzzo
parla
del
Napoli
e
dice:
«Una
grande
squadra,
che
non
merita
assolutamente
di
disputare
il
campionato
di B.
Il suo
vero
posto
é in
serie
A e
sono
sicuro
che
taglierà
il
traguardo
della
promozione,
guidata
da un
grande
allenatore
come
Gigi
De
Canio».
Pare
che
sia
stato
proprio
De
Canio
a
suggerire
al suo
concittadino
Nicola
Salerno
(il ds
del
Messina
é
originario
di
Matera)
di
rivolgersi
ad
Apuzzo
per
avere
in
organico
un
allenatore
abilitato
ad
esercitare
l'attività
in B.
«Con
De
Canio
ho un
rapporto
che
definire
fraterno
é
poco.
Siamo
stati
insieme
ai
tempi
del
Savoia,
é una
persona
eccezionale,
un
tecnico
di
indiscussa
competenza
e
valore.
Mi farà
davvero
un
effetto
particolare
ritrovarlo
da
avversario
in
questa
circostanza».
Apuzzo,
che ha
festeggiato
martedì
scorso
45
anni,
è
nato
Pimonte,
piccolo
centro
che
sovrasta
Castellammare.
Un
passato
da
calciatore
con
qualche
apparizione
pure
in A,
ai
tempi
della
Lazio,
poi
una
carriera
di
allenatore
vissuta
senza
sussulti:
Pimonte,
Murese,
Gragnano,
poi
"secondo"
di De
Canio
nel
Savoia,
quindi
Rossanese,
Cirò
Marina,
sempre
tra i
dilettanti,
per
apparire
tra i
professionisti
con la
Battipagliese,
il
Giorgione
e la
Turris.
Adesso
é ufficialmente
l'allenatore
del
Messina
e si
prepara
con un
pizzico
di
emozione
alla
prossima
gara.
«Ci
tengo
moltissimo
a fare
bella
figura
nella
partita
contro
il
Napoli.
Il
Messina
é in
grado
di
competere
alla
pari e
saprà
dimostrare
le sue
indubbie
qualità
tecniche
e
tattiche».
E’
uno
scontro
interessante
, fino
ad ora
la
squadra
di De
Canio
fuori
casa
ha
sempre
fatto
vedere
il suo
volto
migliore
, il
Messina
è una
formazione
ostica
, che
non si
dà
mai
per
vinta
. Ma
si
gioca
in
trasferta
e
quindi...
LUIGI
PETAGNA