ESCLUSIVA PIANETAZZURRO
 

SILIPO E PORZIO, LO SCUDETTO 

DI NAPOLI

 

     

Tanta felicità in casa Posillipo dopo la conquista dell'undicesimo scudetto. Abbiamo intervistato l’allenatore Pino Porzio e il capitano Carlo Silipo.

Porzio quando ha capito che questa squadra poteva raggiungere il traguardo finale?
“Non vi è stato un momento preciso, l’ho capito giorno per giorno con l’allenamento quotidiano dove i miei atleti dimostravano tanta motivazione. In alcune partite importanti poi vi è stata l’assenza di alcuni giocatori più esperti e nonostante ciò abbiamo riportato belle vittorie, lì forse ho preso maggior coscienza delle potenzialità del gruppo”. 
Quale è stato il giocatore che quest’anno ti ha sorpreso di più della rosa?
“E' impossibile dare un unico nome, tutti hanno dato il massimo rendendo al 100% e tutti insieme hanno dato alla squadra quantità e qualità”.
L’anno prossimo avete già in mente qualche rinforzo?
“Abbiamo deciso di affiancare il giovane mancino Gallo a Di Costanzo e poi cercheremo un altro centroboa per avere un’alternativa a Bencivenga”.
Come rappresentante della pallanuoto femminile, in quanto gioco nel Nuoto 2000 partecipante al campionato di serie B dove tra l’altro gareggia anche l’Acquachiara, società di tuo fratello, vorrei chiederti secondo te perché una società come il Posillipo non ha mai pensato ad una squadra femminile?
“Le motivazioni sono soprattutto di carattere politico, il Circolo Posillipo si interessa di molte discipline oltre che la pallanuoto come nuoto, vela, canotaggio, scherma. probabilmente prima o poi verrà anche il momento della pallanuoto femminile”. 
Ora siamo tutti in attesa delle Olimpiadi. Quale è il tuo pronostico? Raggiungeremo il podio?
“In questo momento vi è equilibrio tra le varie nazioni, sulla carta però la più favorita dovrebbe essere la Serbia o l’Ungheria. In quanto all’Italia ha comunque i mezzi per raggiungere il podio”. 

Ringraziato l’allenatore per la disponibilità, incontriamo il capitano Carlo Silipo che è raggiante.
Durante l’ultima partita secondo te quale è stata la differenza che ha modificato l’esito della gara a favore del Posillipo in confronto alle altre due trasferte a Recco?
“Statisticamente eravamo i favoriti, in quanto avevamo già perso due partite fuori casa. Giocare a Recco non ci ha danneggiato, in realtà difficoltà come i tifosi avversari e il campo all’aperto sono serviti come stimolo in più per darci la giusta carica. In quest'ultima trasferta ligure eravamo giunti tranquilli e con molta convinzione”. 
Possiamo prevedere dopo l’era De Crescenzo un nuovo ciclo vincente all’insegna di Porzio?
“Il nuovo ciclo è iniziato bene e ha tutte le carte in regola per essere un ciclo "vincente", d’altronde quest’anno le difficoltà erano tante, la squadra era nuova di ben 7 elementi su 13!”
Vi aspettavate questo traguardo all’inizio della stagione?
“No, come già detto eravamo una compagine quasi tutta nuova e con un nuovo allenatore”.
Quale è stato il compagno con cui hai maggiormente legato durante il gioco e nella vita?
“In realtà siamo tutti molto amici sia dentro l'acqua che fuori, è proprio l’unione del nostro gruppo ha permesso di raggiungere il traguardo finale, dandoci tanta forza”.
Alle soglie delle Olimpiadi quali sono le tue aspettative?
“Prima di vincere lo scudetto per scaramanzia ho sempre detto a tutti che il più favorito era il Pro Recco, così adesso diciamo che la favorita sarà un’altra nazione ma non l’Italia”.

 

Ilaria De Vito                                        01/6/2004

 

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