LA
SKIPPER BEFFA LA POMPEA

Tutto
esaurito al Pala Barbuto per
l’incontro sostenuto dalla
Pompea Napoli contro una delle
leggende del Basket nostrano: la
Fortitudo Skipper Bologna. Gli
Emiliani, reduci da ben 3
sconfitte consecutive e privi
della “stella” Marco Pozzecco
(pare escluso insieme al suo
compagno Fuss per motivi
disciplinari), hanno dapprima subìto
un folgorante avvio degli azzurri
che, grazie ad un grande Torres
autore di 8 punti, erano già sul
16-6 a metà del 1° quarto.
Pian piano però la
Fortitudo ha cominciato a
riprendersi; micidiali i suoi
contropiedi, con un ottimo Basile
ben supportato da Vujanic e
Mancinelli.
Un parziale di 26-8 ha
consentito ai Bolognesi di
effettuare il break che risulterà
poi decisivo ai fini del risultato
finale, 33-37 il parziale alla
fine del 1° tempo.
Nel 3° quarto le cose
rimanevano pressochè immutate:
appena la Pompea cercava di
avvicinarsi, la Fortitudo trovava
sempre la forza di riallungare,
tanto che il parziale sarà di 18
pari (51-55 quello effettivo).
Nell’ultimo quarto la
Fortitudo sembra chiudere i conti
al 35° minuto (55-65) ma una
difesa più aggressiva di Napoli
riapre il match e la Pompea riesce
a portarsi a – 4 p, a 29 secondi
dal termine.
In dubbio fallo
antisportivo fischiato a Torres
consente ai Bolognesi di porre il
definitivo sigillo sul match senza
ulteriori patemi d’animo (3 tiri
liberi realizzati da Basile per il
66-73 finale).
Negli azzurri è mancato in
parte l’apporto di Mike
Penberthy, autore sì di 15 punti,
ma mai veramente entrato in
partita. Buone invece le
prestazioni di Jerome Allen e di
Oscar Torres.
Nonostante la sconfitta,
gli uomini di Mazzon hanno
dimostrato ancora una volta di
potersela giocare con tutti, a
patto di non mostrare cali di
concentrazione, unico vero tallone
d’Achille mostrato dagli azzurri
in una stagione fin qui, comunque,
largamente positiva.
Emanuele
Orofino
28/12/2003