SOLITO FILM

 

 

Ormai non si hanno più aggettivi per definire la deprimente, asfittica, soporifera serie di pareggi e soprattutto di prestazioni della squadra di Agostinelli. Risultato ad occhiali anche contro la modesta Salernitana e  francamente anche chi non si definisce un esperto di calcio comprende che oggi una scossa non solo è opportuna ma addirittura necessaria. La situazione, dopo il derby, è ancora più grave di prima: la squadra è quartultima, non mostra cenni di miglioramento, non c'è crescita che lasci ipotizzare qualcosa di più decente. Anzi, oggi il buon Agostinelli è naufragato nella confusione più autolesionista  possibile: è stato proposto senza apprezzabili risultati l'ennesimo modulo tattico e si è riusciti addirittura ad annullare l'efficacia di Pasino relegandolo sull'esterno quando nelle ultime prestazioni più accentrato aveva dimostrato di poter risultare decisivo per questo povero Napoli. Se prima il cambio tecnico si rendeva necessario per provare a rimettere questa squadra in corsa per la A, allo stato il cambio dell'allenatore va' fatto per non rivivere il film drammatico della scorsa stagione. Agostinelli, è inutile girarci attorno, non ha saputo infondere adeguati stimoli e motivazioni ai suoi calciatori neanche in un match tanto sentito come il derby. L'Ascoli squadra dalle non altisonanti ambizioni appena una settimana fa ha deciso di cambiare tecnico con tre punti in più del Napoli. Ora, se mancano risultati e gioco, francamente non comprendiamo la logica di lasciare in panchina un tecnico che ha regalato solo avvilimenti e amarezze. Fra dieci giorni si tornerà al San Paolo, prevediamo che se questa squadra non si deciderà a dimostrare un minimo di gioco apprezzabile, Agostinelli e compagnia rimpiangeranno il silenzio del Romagnoli...   

 

  

Vincenzo Letizia                                                9/11/2003

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