SQUADRA SPECCHIO 

FEDELE DELLA SOCIETA'

 

 

Finisce ancora con il consueto sottofondo di fischi la solita partita del Napoli inguardabile ed indecifrabile. Ai tifosi questa squadra non piace e come dargli torto... Un Napoli che sta facendo disamorare sempre di più chi lo ama e chi deve sentirsi preso in giro da questa squadra e questa dirigenza che continua ancora a farneticare parlando di promozione... A luglio fu detto su questo sito che il Napoli era carente in alcuni ruoli chiave: manca il terzino destro, le ali ed un regista a centrocampo. Ebbene, son passati undici giorni dall'inizio del mercato e qui, al di là dei soliti rifiuti di calciatori semisconosciuti, dobbiamo registrare e dovremo registrare ancora solo cessioni importanti. Questo non vuol dire credere alla serie A. Soprattutto, non si sprona una squadra già svogliata non pagando gli stipendi ai calciatori. E' vero durante i 90 miniti canonici gli uomini di Simoni in campo danno tutto, anche se è poco, ma è soprattutto nel corso della settimana che chi non viene pagato non riesce a restare tranquillo.

Il Napoli anche contro il Genoa ha dato la sensazione di impotenza assoluta, di fragilità fisica e atletica, di pressapochismo tattico avvilente. Relativamente alla questione infortuni, non è un mistero che il Napoli si sia avvalso in questi anni di professionisti discutibili che in primis hanno permesso a giocatori semi-rotti di approdare a Soccavo ed in un secondo momento di aver dimostrato che anche chi sta bene in questo club è facile che si infortuni ed esca di scena per mesi: i casi Vidigal e Savoldi sono emblematici. Il Genoa contro il Napoli avrebbe potuto giocare anche senza portiere tanto è stato sterile l'undici di Simoni che solo al 37' ha fatto partire un tiro (si fa per dire) verso la porta difesa da Berasso. E qui a proposito del tecnico di Crevalcore alcune considerazioni vanno fatte. Agostinelli, pur con i suoi tanti errori, una cosa l'aveva compresa. Questa squadra non può giocare con una difesa a quattro lì dove in organico non esiste un terzino di ruolo. Agostinelli fu messo alla gogna dalla critica perchè propose il 4-3-3, e francamente non è leale non far rilevare anche a Simoni questo evidente errore tattico. 

Preoccupa fra l'altro che, ora, proprio come ad un certo punto iniziò a giustificarsi Agostinelli, anche Simoni inizi a parlare di sfortuna...

Ciò detto, è chiaro che il problema del Napoli non dipende dai tanti allenatori, anche bravissimi che si sono avvicendati sulla rovente panchina azzurra: il cancro di questo club è nella dirigenza che al di là delle oggettive problematiche finanziarie che si vede costretta a contenere quotidianamente, non sa darsi un organizzazione professionistica, dai vertici alla base. Ecco perchè da due tornei, il Napoli non riesce a collocarsi oltre il quindicesimo posto e per il secondo anno consecutivo della gestione Naldi molto probabilmente si dovrà faticare molto per raggiungere la salvezza con scenari apocalittici che poi attenderanno il club per il prossimo torneo.  

 

 

 

Vincenzo Letizia                              11/01/2004                     

         

 

 

 

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