SQUADRA DECONCENTRATA E MASOCHISTA

 

 

 

Incredibile al San Paolo!!!! Nel dopo gara il tecnico e i giocatori azzurri hanno parlato di un grande Napoli che ha disputato una grandissima partita e meritava di vincere. Nulla di più falso, il Napoli ha giocato in modo decente solo i primi venticinque minuti della ripresa, poi nulla più. Gli azzurri scesi in campo deconcentrati, si facevano harakiri con un’assurda autorete di Carrera, il quale distratto da chissà cosa non udiva il portiere Manitta che lo invitava a lasciargli il pallone. Per il resto del primo tempo solo qualche folata, affidata al dinamicissimo Bernini e il dubbio rigore fischiato su Zanini. Davide Dionigi andava però sul dischetto deconcentrato e ne usciva fuori un penalty telefonato che Benussi si concedeva il lusso addirittura di bloccare. Per l’ex reggino i rigori quest’anno sono una maledizione, è già il terzo sbagliato. A fine primo tempo i sonori fischi del San Paolo accompagnavano gli azzurri negli spogliatoi. Ad inizio ripresa i giocatori tornavano in campo più determinati e trovavano il pareggio con un bel goal di Dionigi. Sull’onda dell’entusiasmo latre due buone occasioni con Vidigal e la traversa scheggiata da Zanini, ancora oggi uno degli azzurri più in forma. Ora è evidente che per il computo delle occasioni avute il Napoli poteva vincere, ma se non lo ha fatto è stato solo per suo demerito e non certo per i meriti dei lagunari. Il Venezia non hai mai tirato in porta, il Napoli è stato capace di regalare un goal agli avversari e di fallire un penalty. A ciò si aggiunga che negli ultimi venti minuti di gioco la squadra si è seduta, non ha più aggredito gli avversari, lo stesso Simoni ha giocato la carta di un’altra punta con l’inserimento di Vieri, solo quando mancavano una decina di minuti alla fine del match. Premesso ciò, non si possono biasimare i fischi di quei pochi coraggiosi tifosi accorsi al San Paolo. Essi sono stanchi di vedere una squadra che non ha gioco, che non lotta per novanta minuti e che soprattutto non batte una modestissima squadra, quale è il Venezia. Allo stesso tempo non accettiamo i silenzi di Simoni e le parole di esaltazioni per questo pareggio, il mister e tutta la squadra farebbero bene invece a recitare il mea culpa per l’ennesima prestazione incolore offerta al San Paolo.

       

 

L'inviato Luigi Giordano                                     9/05/2004

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