STARACE
RIPORTA L'ITALIA IN B
Potito
Starace riporta l’Italia del
Tennis nella serie B di Coppa
Davis. Domenica il tennista di
Cervinara, cittadina in
provincia di Avellino, dopo
l’inaspettata e imbarazzante
sconfitta del suo compagno
livornese Filippo Volandri
contro il polacco Lukasz Kubot,
in tre ore e trentadue minuti
(2-6/6-3/4-6/6-3/7-6) è
riuscito a piegare
l’avversario Mariusz
Fyrstenberg, ha portato la
squadra azzurra, capitanata da
Corrado Barazzutti, sul
risultato definitivo di 3 a 2
sulla Polonia ed è diventato
l’idolo dell’Italtennis. Il
2004 è stato l’anno di
Starace; in pochi mesi, il
tennista campano, oltre alla
soddisfazione di aver riportato,
con la sua vittoria, la
nazionale di Davis nel gruppo I
della zona Euro- Africana, ha
scalato la classifica Atp,
rimbalzando dalla duecentesima
all’ottantesima posizione,
grazie alle vittorie dei tornei
Challenger di San Marino e di
Sassuolo, alla
conquista del terzo turno al
Roland Garros, all’arrivo in
semifinale a Gstaad, alle
qualificazioni a Wimbledon e
agli Us Open. “E’ stata una
vittoria sofferta ma
incredibilmente bella, anche se
non ho giocato benissimo”
commenta stanchissimo al termine
della partita “tra l’altro
fino a stamattina, certi del
successo di Volandri e di
conseguenza della sicurezza del
risultato, il mio capitano ed io
avevamo deciso che giocasse al
mio posto Andreas Seppi, poiché
avevo un dolore alla gamba per
uno stiramento procuratomi
venerdì, poi le cose sono
andate diversamente, ma alla
fine ce l’abbiamo fatta”. E
così alla sua seconda
esperienza in Coppa Davis (nella
prima contro la Bulgaria aveva
vinto senza problemi) Potito si
è ritrovato a dover salvare la
propria nazionale, conquistando
con grinta l’affetto dei
tifosi e la stima degli addetti
ai lavori. “ Ringrazio
soprattutto il pubblico”
afferma Starace “senza
l’incoraggiamento che la gente
ci ha regalato oggi, non saremmo
riusciti a raggiungere il nostro
obiettivo”. Capitan Barazzutti,
ex grande campione, crede
fermamente nelle qualità di
Potito: “E’ stato veramente
eccezionale, ha dimostrato di
avere carattere e la sua
presenza in squadra sarà
fondamentale per ritornare
finalmente in serie A”. Ha
appena ventitre anni Potito
eppure dimostra di avere un
carattere forte e idee molto
chiare, sostenuto in maniera
esemplare dalla sua famiglia e
dall’ormai famoso affetto
della gente di Cervinara, si
prepara ad affrontare un nuovo
anno da protagonista nel
panorama internazionale. A
partire da oggi disputerà il
torneo di Palermo e poi nella
seconda settimana di ottobre sarà
impegnato a Metz in Francia; ora
tutta l’Italia farà il tifo
per lui, Potito, il ragazzo di
Cervinara, dotato di un nome
particolare, ma soprattutto di
un grande talento.
Alessandra
Barone
28/9/2004