TRADIZIONE
FAVOREVOLE DA PROSEGUIRE
Sabato
sera il Napoli sarà di scena in quel di Bari. I
galletti pugliesi vantano un buon numero di scontri
col ciuccio azzurro: i primi incontri risalgono agli
anni quaranta, i campionati erano ancora quelli a
due gironi con quello finale. Il Napoli nel
primo match in assoluto prevalse sul Bari per
4-0. Nel campionato 46/47un'altra vittoria, un
clamoroso 5-1. Quegli anni vedono il Napoli vincere
1-0 il campionato 47/48. Poi la discesa in serie B.
Le due società alternano anni di serie A e serie B,
si ritroveranno solo nel torneo 58/59 ed i
biancorossi otterranno due vittorie consecutive per
2-1, poi una sconfitta per 1-0 e torneranno in serie
B insieme ai partenopei. Fugace apparizione nella
massima serie nella stagione 69/70 ed un' altra
sconfitta col punteggio 1-0 e nuova retrocessione.
Bisogna aspettare il campionato 85/86 per vedere
Napoli- Bari, decisa da un gol del libero Renica. Il
Bari va in serie B e sale in serie A. Stagione
89/90, gli azzurri con Maradona danno tre reti al
Bari, segna proprio il Pibe de Oro su rigore, vanno
in gol Carnevale e Careca per il 3-0. Le due sfide
successive altrettante vittorie dei napoletani per
1-0, prima firmata da una rete di Zola, parliamo del
Napoli di Bigon. L'anno dopo un' autorete di
Giampaolo fa vincere il Napoli allenato da Ranieri,
il Bari è diretto da una ex stella del calcio
europeo, Zibì Boniek che avrà poca fortuna. Nel
94/95 il Bari torna in serie A ed incassa un 3-0 dai
gol di Agostini, doppietta e Benny Carbone su
rigore. L' anno successivo di nuovo vittorioso il
Napoli, 1-0 segna Di Napoli ; la squadra pugliese fa
ritorno in serie B, si vede in serie A nel 97/98 un
pareggio, 2-2 fra loro ed il Napoli, in gol Guerrero,
pareggia Bellocci per il Napoli, in vantaggio ancora
il Bari con Volpi e Stojak per il Napoli impatta. Il
Napoli scende in serie B e sale nella massima serie
dopo due anni, nel 2000/01 ultimo Napoli-Bari, 1-0
per gli azzurri e gol di Amoruso. L'anno scorso poi
doppio successo azzurro per 1 rete a zero: se non c'è
due senza tre...
LUIGI
PETAGNA