TRAGUARDI AMBIZIOSI 

PER L'ORIGINAL MARINES ARZANO

 

    

 

Inizierà il 10 ottobre il primo campionato in A 2 dell’Original Marines Arzano. La società campana di pallavolo femminile, che in soli quattro anni è risalita dalla C fino alla seconda serie della lega professionisti, si è presentata ieri ufficialmente presso la sala giunta della Provincia di Napoli, alla presenza del Presidente Dino Di Palma e di Maria Falbo Assessore allo sport della Provincia di Napoli. Dopo gli ultimi colpi di mercato messi a segno dalla società, presieduta da Vincenzo Russiello, risalire già nel 2005 in serie A 1 non è più un sogno, ma un obiettivo realizzabile. Il team allenato da Antonio Piscopo, già ben assortito, si è rinforzato grazie all’acquisto di numerose giocatrici tra cui: la nazionale statunitense Elisabeth Bachman, centrale di altissimo valore e vice campione del mondo in carica, la triestina Elena Drozina, neo-capitano con grande esperienza sia in A1 che in A2, Annamaria Quaranta, nell’ultimo anno seconda italiana nella realizzazione di punti individuali e la giovane di talento Gabriella Vico.  “Le avversarie da battere sono principalmente Lodi e Piacenza” afferma l’allenatore Piscopo “contro di loro saremo impegnati a inizio campionato, domenica sul campo di Lodi e il 16 ottobre in casa nostra al Palacasoria”. Le atlete di Arzano promettono il massimo impegno e confidano nel caloroso sostegno della gente: “il pubblico è stupendo, l’anno scorso hanno fatto il tifo per noi fino a 250 persone, quest’anno speriamo di entusiasmare e attirare sempre più appassionati di pallavolo”. Le Istituzioni hanno garantito il massimo appoggio all’Original Marines: la Provincia di Napoli farà da sponsor  alla società di Russiello e il sindaco di Arzano ha assicurato che il nuovo impianto sportivo sarà disponibile a fine anno. Per fare gli auguri alle pallavoliste è intervenuto anche Amedeo Salerno, Presidente provinciale del Coni che crede fermamente nell’importanza crescente della pallavolo femminile in Campania.

 

                                              
Alessandra Barone                                            5/10/2004

 


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