TRA
L’INCUDINE
E
IL
MARTELLO
La
squadra
azzurra
non
si
trova
in
una
bella
posizione,
così
come
si
trova
incalzata
dai
problemi
societari
e
dalla
volontà
di
risalire
la
classifica.
Infatti
sono
note
le
cause
della
crisi
della
società
affidata
a
due
persone
che
non
amano
il
Napoli,
specie
la
più
anziana
delle
due,
però
la
classifica
nelle
ultime
giornate
è
migliorata
e
ciò
alimenta
sogni
di
serie
A.
Per
compiere
però
il
salto
decisivo
e
sorpassare
le
compagini
che
precedono
servirebbe
un
ulteriore
sforzo
economico,
che
sappiamo
non
potrà
esserci.
La
catastrofica
partenza
del
Napoli
ha
infatti
creato
un
gap
tale
che
non
è
stato
possibile
colmare
neanche
con
le
ultime
vittorie,
Modena
&
C.
vanno
a
mille,
per
superarle
bisogna
andare
più
forte
e
non
è
facile,
sette
punti
sul
Como
e
otto
su
Reggina
ed
Empoli
sembrano
tanti.
Occorre
dunque
che
i
punti
deboli
della
squadra
vengano
eliminati,
il
centrocampista
dai
piedi
buoni
e
l’attaccante
spalla
di
Stellone
le
priorità,
poi
bisogna
risolvere
i
due
enigmi
creati
dal
mister,
e
cioè
Troise
e
Moriero.
Se
De
Canio
li
ritiene
davvero
inutili
sarebbe
il
caso
di
cedere
in
prestito
il
primo
per
consentirgli
di
giocare
e
definitivamente
il
secondo
sostituendolo
con
un’altra
ala
destra.
Infine
bisognerebbe
dare
un
gioco
alla
squadra
che
viene
messa
in
difficoltà
troppo
facilmente
sia
in
attacco
che
in
difesa
da
team
organizzati,
ma
per
questo
occorrono
alla
squadra
omogeneità
e
tranquillità,
cose
che
De
Canio
non
ha
attualmente
a
disposizione.
Raimondo
Miraglia
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