TRE
SCHIAFFI DALL'EX PROTTI
Il
Napoli affonda inesorabilmente sul
campo del Livorno disputando la
sua peggiore prestazione del
torneo. Deve preoccupare e non
poco questa debacle anche perchè
l'inferno dista soli 3 punti. Oggi
è mancata soprattutto la
motivazione che, come si sa, è
determinante per conseguire
risultati importanti nello sport.
I giocatori dopo la bella serie di
risultati positivi, fino alla
sfortunata partita contro la
Triestina, non lo avevano mai
detto chiaramente, ma avevano
iniziato a credere all'impresa per
poi restare delusi all'indomani
del match contro i friulani. Ecco
che con il sogno A definitivamente
archiviato, Dionigi e compagni si
sono presentati all'appuntamento
con la gara di Livorno scarichi e
demotivati. Dopo questa partita,
però, ora sarà necessario
ritrovare presto il mordente perchè
l'incubo C non è remoto, e per
uscire fuori dal tunnel occorrerà
il Napoli visto a Piacenza e nel
derby contro l'Avellino. Oggi
nessun giocatore del Napoli è
piaciuto particolarmente, mai una
sovrapposizione, nessun gioco
corale, poca corsa, erroracci in
difesa: l'undici di Simoni ha
giocato davvero male e senza
logica. Comunque, vanno dati anche
i giusti meriti al Livorno che ha
disputato una grande partita al
cospetto di un Napoli che è
sembrato davvero poca cosa contro
l'ottima compagine di Mazzarri. Un
ultima considerazione va fatta sul
bomber Protti, autore dei tre
schiaffi inflitti al Napoli e
dell'ennesimo torneo condotto a
suon di gol: l'unico campionato
fallito dall'ex capocannoniere del
Bari è stato proprio quello
disputato con la casacca azzurra,
soli 4 i gol siglati
nell'avvilente campionato della
retrocessione. Evidentemente, al
Napoli più che un allenatore,
servirebbe uno stregone tanta è
la jella che si abbatte
sistematicamente sui calciatori
che in altre squadre sono dei
protagonisti e poi all'ombra del
Vesuvio deludono
sistematicamente... Meglio sdrammatizzare...
Vincenzo
Letizia
7/3/2003