• UN SAN PAOLO PER AMICO •

2/2/2005
(Michele Caiafa) – “Può darsi che non sappia cosa dico … prendendo te uno stadio per amico”, avendo spunto dalle parole della canzone “Una donna per amico” del mitico ed indimenticato cantautore Lucio Battisti e sostituendo la parola “donna” con quella “stadio”, coniamo un nuovo ritornello che riveste ad hoc l’attuale stagione calcistica del Napoli. Se vogliamo, infatti, per quanto il buon Ventura potesse dire (“i miei ragazzi soffrono in modo particolare l’atmosfera del San Paolo”), è proprio in quello stadio che i partenopei hanno dato ed ottenuto il meglio di sé, almeno in termini di risultati, infatti se togliamo i pareggi delle prime due partite (Cittadella Padova e il forte Avellino), la prima disfatta dell’epopea Ventura, la sconfitta subita contro il Chieti per 2-1, ed il pareggio contro la Fermana che è costato la panchina azzurra all’allenatore genovese, il Napoli ha sempre ben figurato tra le mura amiche, almeno a livello di risultati. Infatti la squadra azzurra ha inanellato una serie di sette vittorie, di cui ben cinque consecutive, cosa che non accadeva dalla stagione della promozione in serie A (1999-2000), quella con Walter Novellino seduto in panca. Tutto ciò è stato ottenuto in uno stadio nel quale quest’anno si respira un’atmosfera particolare; infatti, i tifosi ultrà delle curve, soprattutto quelli della curva B, sono impegnati nella giusta causa contro la FIGC e le istituzioni cittadine, colpevoli a parer loro, di aver fatto di tutto pur di far fallire la vecchia società calcistica del Napoli e farlo quindi retrocedere, senza l’avallo del verdetto del campo, in questa bizzarra categoria che è la serie C1. Impegnati, quindi nei cori ostili versoo Carraro, Iervolino e Bassolino, non stanno accompagnando più i loro beniamini con quelle splendide corografie ed i mitici cori che hanno sempre accompagnato, in passato, i calciatori del Napoli in tutta Italia. Ma nonostante ciò, i calciatori del Napoli hanno fatto sempre risultare il S. Paolo come un loro forte alleato. Non dimentichiamo, però, che nelle prime quattro partite della stagione, Napoli ha fatto registrare un qualcosa come duecentomila spettatori sugli spalti del nostro amato stadio, raggiungendo il picco massimo, nel derby contro l’Avellino con 61.357 spettatori paganti compresi i 19.065 abbonati. E sicuramente non è finita qui, perché per la prima volta da anni, la scorsa domenica il pubblico del San Paolo ha visto la propria squadra dominare (nel 2°tempo) il proprio avversario e quindi per lunedì sera, si prospetta un’altra affluenza record per la partita contro la Reggiana, che servirà anche a superare l’avversario in classifica in caso di vittoria e quindi i calciatori azzurri, che già da parte loro si sono messi in carreggiata perfettamente con l’arrivo di Reya in panchina, avranno anche un’arma in più con l’affetto dei sessantamila (già 2.000 biglietti venduti nel solo pomeriggio di ieri) e se poi ci sarà anche l’apporto delle curve…. Bè a quel punto Volare in questo campionato, con la corazzata che hanno allestito De Laurentiis e Marino, sarebbe veramente una cosa possibile...

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